La Nuova Sardegna

Nuoro

La messa in spiaggia a San Teodoro tra fede e curiosità

di Pietro Rudellat
La messa in spiaggia a San Teodoro tra fede e curiosità

SAN TEODORO. «Non è il luogo che fa la differenza, ma il cuore dell'uomo predisposto all'incontro con Dio», così Don Alessandro Cossu, parroco di San Teodoro, ha commentato la prima volta della messa...

14 luglio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SAN TEODORO. «Non è il luogo che fa la differenza, ma il cuore dell'uomo predisposto all'incontro con Dio», così Don Alessandro Cossu, parroco di San Teodoro, ha commentato la prima volta della messa domenicale in spiaggia, alla Cinta, vissuta con partecipazione da fedeli abituali, ma anche dai bagnanti ancora immersi nella giornata di sole e mare.

L'idea della messa alla Cinta è nata per venire incontro ai tanti fedeli in questo periodo, perché in chiesa sarebbe stato difficile rispettare le prescrizioni previste dai protocolli anti Covid. «È stato un momento bellissimo – ha spiegato il parroco don Alessandro Cossu – anzi direi evangelico. Non è stato fatto appositamente, ma credo che il questo luogo stupendo, con il Vangelo appropriato, Dio abbia voluto dire che approvava la nostra decisione. In tanti mi hanno ringraziato per aver dato loro l'occasione di vivere la messa senza paure o fobie per causa dell’epidemia Covid. Mi ha colpito la compostezza ed il rispetto dei presenti alla liturgia, tutti attenti e partecipi. Ma la bellezza più toccante è stata nelle persone che si trovavano al di là della recinzione che hanno tenuto il silenzio per rispetto alla celebrazione». «Insomma – dice ancora il parroco di San Teodoro – diciamo che la messa è stata vissuta bene. Ho anche notato la meraviglia di chi magari non è praticante o di chi l’esperienza della messa l’ha sempre vissuta dentro una chiesa, ma tutti hanno dato una bella testimonianza di fede e di serietà».

Non è però mancata qualche voce fuori dal coro degli apprezzamenti. «Lo so – conclude don Cossu – non sono mancate le critiche dei tradizionalisti che vedono in questa novità qualcosa di pericoloso o di troppo aperto o addirittura di pazzia. Come dire che la messa è valida soltanto se celebrata all'interno di una chiesa. Queste persone dimenticano che Dio non può essere rinchiuso dai limiti umani. Dio ci ha dato la Creazione e non può certo ripudiarla o meno che mai disgustarsi di essa. E poi non è il luogo che fa la differenza – ripete il parroco ma il cuore dell'uomo e come questo si predispone all'incontro con Dio. Del resto, ci si può distrarre anche dentro una chiesa se il cuore non è desideroso di incontrare Dio».

Video

Raggiunto l'accordo per la Giunta, Alessandra Todde: «I nomi degli assessori subito dopo Pasqua»

Le nostre iniziative