La Nuova Sardegna

VILLAGRANDE STRISAILI. Non sono nuovi a riconoscimenti di questo genere, tuttavia per i figli di Alfredo Demurtas, fondatore del panificio di Villagrande Strisaili, il primo posto al prestigioso Sardinia Food Award, concorso nato per celebrare la competenza nel settore agroalimentare sardo, è stato ancora una volta motivo di orgoglio ed emozione. Tra i rappresentanti delle numerose aziende della Cna, che lo scorso fine settimana a “Is Molas resort” hanno partecipato alla quinta edizione del concorso, c’era anche Alessia Demurtas, contitolare, assieme al fratello Filippo dell’omonimo panificio ogliastrino che ha ritirato il premio riservato ai pani tradizionali per il suo “pistoccu”. Sabato sera, con lei, c’era il marito Giancarlo Demurtas, anch’egli, da anni impegnato nell’impresa di famiglia. Per Vito Arra, a capo dell’associazione di categoria in Ogliastra, quella dei Demurtas è una storia di lavoro e sacrificio ma anche di grande intuito commerciale del suo fondatore prima e dei figli poi. «Fu Alfredo Demurtas ad avviare, nel lontano 1953, un’azienda che ha fatto la storia del tipico pane ogliastrino. Fu Alfredo prima di chiunque altro – sottolinea Arra – a comprendere che quel meraviglioso prodotto che può essere consumato tal quale o prima bagnato nell’acqua limpida dei monti di Villagrande Strisaili, poteva passare da una produzione domestica ad una industriale». Fu lui a promuovere il concetto secondo cui la migliore pubblicità per un prodotto è la qualità, che va sempre curata senza perdere di vista innovazione e tradizione. Ora sono i figli Alessia e Filippo, il genero e i collaboratori a portare avanti un’azienda storica e rinnovare l’uso di un’antica ricetta che continua a riscuotere successo (basti pensare al fatto che durante il lockdown la produzione del “pistoccu” del panificio villagrandese è raddoppiata) e apre le strade a nuovi orizzonti commerciali. Comprensibilmente soddisfatta Alessia Demurtas: «La giuria alla quale vengono sottoposti i prodotti assaggia alla cieca e valuta ogni singolo prodotto. Il fatto che il nostro “pistoccu” sia stato ritenuto il migliore – dice la titolare del panificio – ci riempie di orgoglio e ci spinge a far ancora meglio».