La Nuova Sardegna

Nuoro

Torpè, la veranda-capolavoro del lockdown

Torpè, la veranda-capolavoro del lockdown

I successi del disegnatore Domenico Satta: dai fumetti al balcone trompe l’oeil che attira i turisti

16 luglio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





TORPÈ. L’ultima volta, davanti al piccolo capolavoro completato con tanta pazienza nei due mesi di lockdown, si è fermato persino un pullman di turisti. «Sono entrati a Torpè di passaggio, hanno visto da fuori la veranda e mi hanno chiesto se potevano vedere i disegni sul balcone, e così li ho fatti entrare. E la cosa è già capitata diverse altre volte»: Domenico Satta, 50 anni, fa il disegnatore e il muralista da che ha memoria. I suoi lavori, con i colori acrilici, la matita ma anche tanta fantasia, rigore e studio, hanno conquistato a poco a poco i muri e le case di tanti paesi, e stanno conquistando moltissimi consensi anche sui social. Da quel primo fumetto “Amore e odio in Baronia” disegnato quando era alle scuole medie, passando per i lavori commissionati dai privati, ai disegni fatti a matita che sembrano reali, da quanto sono precisi, e sfidano la bidimensionalità ingannando tante volte chi guarda. «Il fatto è che disegnare mi piace tanto – spiega Domenico Satta – è sempre stata la mia strada e ogni volta che prendo una matita, un pennello e un colore in mano mi sento in pace con il mondo e con me stesso. Disegnare mi dà una serenità pazzesca».

Ecco, di piccole e grandi opere d’arte, Domenico Satta ne ha fatte davvero tante nei suoi primi cinquant’anni di vita con le sue mani sapienti, ma la sua veranda è stata la sorpresa che forse nemmeno lui si aspettava. Tanto che a Torpè sta diventando una vera attrazione acchiappa-turisti. (v.g.)

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative