La Nuova Sardegna

Nuoro

Borore, pulizia delle strade a un’impresa esterna

di Alessandra Porcu
Borore, pulizia delle strade a un’impresa esterna

Scelta obbligata del Comune dopo mesi di lockdown per assicurare il decoro urbano in poco tempo

20 luglio 2020
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BORORE. Non era mai accaduto prima d’ora che la pulizia delle strade di Borore fosse stata affidata a una ditta esterna. Stavolta, invece, è successo. Così l’amministrazione civica ha dovuto utilizzare 15mila euro dei fondi di bilancio per assicurare il decoro urbano. «Si tratta – specifica l’assessore al Bilancio Alessandro Porcu – di un intervento straordinario. Avrà la durata di 10 giorni e, grazie, ai mezzi e ai macchinari utilizzati dall’impresa specializzata, i lavori potranno svolgersi celermente in ogni zona del paese». Non sono, però, mancate le critiche. E ai cittadini che reputano il costo dell’opera troppo esoso, l’assessore spiega come sia stata una scelta obbligata. «Il centro abitato era sporco e invaso dalle erbacce cresciute a dismisura durante il lockdown. Chiaramente – precisa Porcu – avremmo preferito non dover sborsare una somma di tale portata. L’ideale sarebbe stato metterla a disposizione per garantire altri servizi alla comunità ma purtroppo a pesare è stata la mancanza di personale. Non abbiamo avuto altra scelta». A onor del vero, a occuparsi del verde pubblico sarebbero dovuti essere i beneficiari del reddito di inclusione sociale. Gli stessi che hanno, poi, avuto diritto al reddito di cittadinanza e che, in mancanza di regole che li obblighino a svolgere mansioni di pubblica utilità, non possono essere impiegati per pulire strade, marciapiedi o sfalciare l’erba. «Proprio negli scorsi giorni – precisa l’assessore al Bilancio – abbiamo approvato un progetto “green” grazie al quale potremo far lavorare 15 persone che usufruiscono del sussidio. L’auspicio è che entro un mese il piano possa essere pienamente operativo». Intanto nel paese del Marghine ancora per tre settimane proseguirà il taglio degli sfalci nelle strade rurali. «Sono 40 in tutto, per circa 50 km di metri lineari – spiega Alessandro Porcu – quest’anno, a differenza del passato, riusciremo a estendere il servizio senza tralasciare nessuna carreggiata. Per farlo l’amministrazione civica ha stanziato 16mila euro». A occuparsi di altre aree verdi del paese, inclusi il novenario di San Lussorio, Turru e il campo di aviazione, saranno 4 persone del cantiere forestale. «Le selezioni per attivarne un secondo – aggiunge Porcu – dovrebbero partire a breve». Nel frattempo è iniziato il conto alla rovescia per l’apertura dell’ecocentro. Manca solo l’approvazione del regolamento prevista a fine luglio, nella prossima riunione di Giunta. L’ipotesi è che ad agosto la struttura possa essere inaugurata.

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