Tre partiti di sinistra scendono in campo con Lisetta Bidoni
di Francesco Pirisi
La scelta di Rifondazione, Potere al popolo e Rossomori «Serve più attenzione al disagio sociale in continua crescita»
22 luglio 2020
2 MINUTI DI LETTURA
NUORO. Le comunali del prossimo ottobre avranno una forte presenza della sinistra. La rappresenteranno Rifondazione comunista, Potere al Popolo e i Rossomori. Si sono riuniti, uniti e deciso di puntare come candidata a sindaco su Lisetta Bidoni, ex insegnante, oggi alla guida dell’Unicef regionale, in campo sin da gennaio con il Progetto Nuoro 20-25. Gli intendimenti li spiegano l’ex consigliere regionale Emilio Usula (Rossomori), il comunista Pier Luigi Mulliri e Amedeo Spagnuolo, che a Nuoro guida Potere al popolo.
Tra le diverse cose che comunicano, una chiarisce la collocazione alle elezioni: «La nostra proposta è alternativa al centrosinistra, vecchio e nuovo, ma anche a quello cosiddetto civico, non molto dissimile dall’originale nei programmi e nella visione della società». Convinti che gli ideali campano meglio se ci sono anche i numeri, le tre sigle sono ora impegnate «nella costruzione di una lista alternativa, aperta al mondo dell’intellettualità di sinistra, dei movimenti e dei comitati popolari. Proprio perché convinti della necessità di tale proposta – si legge ancora nella nota – ci rivolgiamo a quelle realtà della sinistra diffusa, che hanno una particolare attenzione ai temi delle “periferie sociali”, sempre più presenti anche nella nostra città».
Si fa l’intesa naturalmente con chi è politicamente simile, se non uguale, che tradotto nel linguaggio di Rossomori, Rifondazione comunista e Potere al popolo, significa essere «forze politiche di sinistra, antifasciste, ambientaliste, femministe, comuniste e federaliste. Oltreché a ritenere prioritaria – aggiungono – l’attenzione ai bisogni delle fasce sociali più deboli e in condizioni di crescente disagio».
Di quest’ultimo punto se ne fa una ragione d’essere e di partecipazione alla corsa per il rinnovo dell’amministrazione nel comune capoluogo: «Considerata la situazione economica e sociale insostenibile che attraversa la nostra comunità – spiegano i tre dirigenti – come organizzazioni politiche di sinistra abbiamo deciso di mettere da parte vecchie divisioni e costruire uno spazio unitario, presentare una lista alternativa alle comunali con un progetto per la città». E, subito dopo, idee e propositi: «La futura amministrazione dovrà essere all’altezza nel fronteggiare e nel dare adeguate risposte ai bisogni e alle aspettative dei nuoresi, pur nelle condizioni di oggettive difficoltà economico-finanziarie. La crisi sanitaria ha accresciuto le diseguaglianze sociali – concludono Usula, Mulliri e Spagnuolo – e anche per questo riteniamo prioritaria l’attenzione alle fasce più deboli».
Tra le diverse cose che comunicano, una chiarisce la collocazione alle elezioni: «La nostra proposta è alternativa al centrosinistra, vecchio e nuovo, ma anche a quello cosiddetto civico, non molto dissimile dall’originale nei programmi e nella visione della società». Convinti che gli ideali campano meglio se ci sono anche i numeri, le tre sigle sono ora impegnate «nella costruzione di una lista alternativa, aperta al mondo dell’intellettualità di sinistra, dei movimenti e dei comitati popolari. Proprio perché convinti della necessità di tale proposta – si legge ancora nella nota – ci rivolgiamo a quelle realtà della sinistra diffusa, che hanno una particolare attenzione ai temi delle “periferie sociali”, sempre più presenti anche nella nostra città».
Si fa l’intesa naturalmente con chi è politicamente simile, se non uguale, che tradotto nel linguaggio di Rossomori, Rifondazione comunista e Potere al popolo, significa essere «forze politiche di sinistra, antifasciste, ambientaliste, femministe, comuniste e federaliste. Oltreché a ritenere prioritaria – aggiungono – l’attenzione ai bisogni delle fasce sociali più deboli e in condizioni di crescente disagio».
Di quest’ultimo punto se ne fa una ragione d’essere e di partecipazione alla corsa per il rinnovo dell’amministrazione nel comune capoluogo: «Considerata la situazione economica e sociale insostenibile che attraversa la nostra comunità – spiegano i tre dirigenti – come organizzazioni politiche di sinistra abbiamo deciso di mettere da parte vecchie divisioni e costruire uno spazio unitario, presentare una lista alternativa alle comunali con un progetto per la città». E, subito dopo, idee e propositi: «La futura amministrazione dovrà essere all’altezza nel fronteggiare e nel dare adeguate risposte ai bisogni e alle aspettative dei nuoresi, pur nelle condizioni di oggettive difficoltà economico-finanziarie. La crisi sanitaria ha accresciuto le diseguaglianze sociali – concludono Usula, Mulliri e Spagnuolo – e anche per questo riteniamo prioritaria l’attenzione alle fasce più deboli».