La Nuova Sardegna

Nuoro

MAGOMADAS 

Attentato a Sechi, la solidarietà da parte di Macchiavello (Psd’Az)

di Giulia Serra

MAGOMADAS. L'intimidazione ai danni di Franco Sechi, presidente del comitato Ambiente Planargia che da un anno si batte contro l'arrivo dei fanghi pugliesi in terra di Malvasia, per modalità di...

24 luglio 2020
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MAGOMADAS. L'intimidazione ai danni di Franco Sechi, presidente del comitato Ambiente Planargia che da un anno si batte contro l'arrivo dei fanghi pugliesi in terra di Malvasia, per modalità di azione e significato simbolico non poteva certo non suscitare una serie di prese di posizione pubbliche. Ieri Italia Nostra Sardegna e il comitato Acqua Bene Comune Planargia e Montiferru erano stati i primi ad esprimersi, affidando ad una nota stampa una reazione nella quale non si sono limitati ad esprimere solidarietà per il danneggiamento della vigna, ma hanno anche lanciato una raccolta fondi per il suo reimpianto e denunciato «la singolare gravità del gesto intimidatorio di stampo mafioso» ed il clima di intimidazione che si percepisce in questi giorni sul territorio. Oggi arriva invece la prima, e per il momento unica, presa di posizione da parte di una forza politica. È quella della sezione Bosa-Planargia del Partito Sardo d'Azione, lo stesso del presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, firmata dal segretario locale Guglielmo Macchiavello, col quale si esprime solidarietà al presidente del comitato Sechi per l'atto di assurda violenza perpetrato ai suoi danni. «Per chi come noi conosce usi e abitudini di questo territorio e della sua gente - si legge nel comunicato - la distruzione di un vigneto rappresenta un atto totalmente e pienamente esecrabile oltre che per il danno materiale in sé, anche per l'importanza che in questa tradizione hanno i ceppi di vite accuditi e seguiti giorno dopo giorno, anno dopo anno fino a creare un vero e proprio rapporto simbiotico con chi ne è coltivatore e vede in un attimo irrimediabilmente distrutto il lavoro di una vita». La sezione locale del partito scrive di ritenere un obbligo civico «stigmatizzare la violenza di una azione che, insieme a tante altre verificatesi purtroppo nel nostro territorio, rischiano di dover creare un vero allarme per una caduta di civiltà assolutamente e storicamente estranea alle nostre popolazioni». L'auspicio del gruppo rappresentato da Macchiavello è quello che i responsabili di questa e di tutte le altre forme di violenza possano essere individuati e puniti, ma la dichiarazione d'intenti è anche quella di volersi spendere in maniera diretta affinché «nel territorio vengano riportate sia la storica serenità di queste popolazioni e sia il senso civico che vuole che ogni confronto sia affrontato sempre democraticamente».

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