La Nuova Sardegna

Nuoro

Tortolì, via al restauro dell’ex palazzo vescovile

di Lamberto Cugudda
Tortolì, via al restauro dell’ex palazzo vescovile

Consegnati i lavori per il recupero dell’antico episcopio in via Vittorio Emanuele Saranno spesi oltre 2 milioni. In futuro ospiterà un centro culturale polivalente 

24 luglio 2020
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TORTOLÌ. Al via i lavori di restauro e consolidamento per l’ex Episcopio (ex vescovado) di via Vittorio Emanuele, di proprietà della Curia, che diventerà un centro culturale polivalente. È uno dei palazzi storici maggiormente amati dai tortoliesi, anche perché legato alla figura dell’indimenticato vescovo lucano monsignor Emanuele Virgilio, che guidò la diocesi d’Ogliastra quando la sede era Tortolì. Una decina di giorni fa, per la precisione lunedì 13, nella cittadina si sono incontrati il vicario generale della diocesi di Lanusei, don Giorgio Cabras; il rappresentante del Segretariato regionale Mibact (ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo) e responsabile del procedimento, Elena Azzolin; il direttore dei lavori, Gabriella Frulio; Lina Monni, amministratore unico rappresentante legale dell'impresa Proge.co Archeo srl e Alessandro Pasqualucci, mandante dell’Rtp per il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione per un sopralluogo in tutte le aree interessate dai lavori. Al termine sono state consegnate le chiavi all'impresa per iniziare i lavori nell’ex Episcopio ((Palazzo dei Conti Quigini-Puliga),.

Il progetto sull'edificio, che ha una cubatura di 5mila metri e un'area verde di 4.500 metri quadri, prevede un ammodernamento generale della struttura, orientato a una maggiore efficienza energetica e alla predisposizione per le tecnologie digitali. I lavori dovrebbero concludersi entro 15 mesi, nell’ottobre del prossimo anno. L'intervento è in capo al Segretariato regionale del Mibact. Per i lavori dell’ex Episcopio vennero destinati, tre anni fa, 2 milioni e 250mila euro: di cui un milione e 200mila finanziati dal Mibact, 900mila dalla Regione e 150mila dalla diocesi d’Ogliastra.

Il palazzo ospitò il vescovado quando Tortolì era sede della diocesi d’Ogliastra, per oltre un secolo, per la precisione per 103 anni, dal 1824 fino al 1927 . A seguito degli accordi tra il ministero, la Regione e la diocesi, venne firmato dapprima un protocollo d’intesa e poi si passò alla fase più operativa. Nell’autunno 2019, la diocesi iniziò gli interventi di messa in sicurezzà, compresa la sistemazione di una nuova recinzione. Del palazzo, che fu edificato nel Settecento, «come traspare sia dall’impianto della struttura, tipico dell’epoca, sia dalle soluzioni architettoniche adottate, non si conosce la data esatta di costruzione, né il nome del progettista». L’edificio consta di diversi ambienti utili dislocati su tre livelli, che dopo il restauro e la messa a norma degli impianti, avendo cura anche dell’accesso alle categorie diversamente abili, saranno riconvertiti in piccolo museo e centro culturale polivalente .

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