La Nuova Sardegna

Nuoro

Marghine capofila 

Richiedenti asilo, l’esempio virtuoso dell’Unione dei comuni

NUORO. Lo Sprar, vale a dire il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, consente alle reti di enti locali, con la collaborazione del terzo settore, di realizzazione progetti di...

26 luglio 2020
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NUORO. Lo Sprar, vale a dire il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, consente alle reti di enti locali, con la collaborazione del terzo settore, di realizzazione progetti di accoglienza integrata accedendo alle risorse del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. Il progetto Sprar elaborato dall'Unione dei Comuni del Marghine aveva ottenuto nel dicembre 2017 dal ministero dell'Interno un finanziamento di 3 Milioni e 145 mila Euro per il triennio 2018/2020. Prevedeva l'arrivo di un massimo di 81 persone da ospitare tra Macomer, Birori, Bolotana, Borore, Bortigali, Silanus e Sindia.

Una progettazione rimasta in parte inattuata – e che ha comportato una rimodulazione dei fondi – per l'indisponibilità di reperire civili abitazioni da destinare all'accoglienza nei sei Comuni aderenti oltre a Macomer. La sperimentazione reale, a due anni dall'avvio, ha preso corpo solo a nella città guidata da Antonio Succu, dove si è concluso positivamente il primo progetto, che aveva coinvolto 3 famiglie per un totale di 10 ospiti. Attualmente, sempre nel capoluogo del Marghine, è in corso un nuovo progetto che ospita 3 nuove famiglie. (g.s.)

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