La Nuova Sardegna

Nuoro

Tavolo sindaci-Assl sul caso ospedale

Tavolo sindaci-Assl sul caso ospedale

Andrea Soddu incontra il direttore generale Grazia Cattina Con lui i presidenti dei comitati dei quattro distretti sanitari

30 luglio 2020
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NUORO. «Porremo con forza il problema della carenza d’organico dell’ospedale San Francesco, chiedendo soluzioni rapide e mirate», dice il sindaco Andrea Soddu che alle 15:30 di oggi nella sala conferenze dell’ospedale incontrerà il direttore generale dell’Assl di Nuoro, Grazia Cattina, insieme con il presidente della conferenza sociosanitaria del Nuorese, Silvia Cadeddu, e i quattro presidenti dei comitati dei quattro distretti. Sono gli organismi composti dagli amministratori dei 52 comuni della provincia di Nuoro nei quali vengono affrontati nel concreto i problemi della sanità dal punto di vista dei cittadini. Il nodo centrale sarà appunto il San Francesco, dove numerosi reparti sono in un sostanziale stato di paralisi per carenza di medici: a fronte di un organico che sfora le 500 unità ne mancano all’appello circa 130. Clamorosa la situazione dei primari: sulla carta dovrebbero essere 29, ma nella realtà sono appena sette. «Il San Francesco – sostiene Andrea Soddu – rappresenta un importante presidio sanitario della provincia di Nuoro e delle zone interne, che già subiscono un pesante gap dovuto al ridimensionamento degli altri ospedali della provincia e alla scarsa viabilità interna. Ritengo che si debba fare una battaglia importante per riconoscere la centralità del nostro ospedale, tra i primi in Sardegna, da difendere, tutelare e potenziare».

«Le difficoltà – dice il sindaco di Nuoro – non riguardano esclusivamente Chirurgia generale (il caso denunciato dalla Nuova nei giorni scorsi: due medici effettivamente in servizio su un organico di 15, ndr). La situazione è diffusa in tutti i reparti del San Francesco: nel nosocomio mancano centotrenta medici e sono presenti appena sette direttori di reparti. Non nascondo la mia preoccupazione – dice ancora Soddu – per la carenza del personale che rappresenta un grave rischio per la salute dei nostri cittadini che si ritrovano con prestazioni sanitarie rinviate o ancora da programmare, con il conseguente prolungamento delle liste d’attesa. Le prospettive a breve termine sono tutt’altro che rosee, per questo chiedo uno sforzo a tutti perché si trovi un rimedio a questa situazione di criticità». Evidentemente a nulla sono valse nei giorni scorsi le rassicurazioni sul caso Nuoro dell’assessore regionale alla sanità Nieddu.



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