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elezioni comunali 

Verso il voto, il Pd schiera 4 liste e cerca di allargare il fronte

NUORO. Tre mesi di campagna elettorale senza soste, per arrivare pronti alla data del 25 e 26 ottobre, quando Nuoro rinnoverà la sua amministrazione civica. Questo l’obiettivo dello schieramento di...

30 luglio 2020
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NUORO. Tre mesi di campagna elettorale senza soste, per arrivare pronti alla data del 25 e 26 ottobre, quando Nuoro rinnoverà la sua amministrazione civica. Questo l’obiettivo dello schieramento di centrosinistra a guida Pd, che si presenta con il candidato a sindaco, Carlo Prevosto, vincitore delle primarie. Quattro liste sono già in costruzione: quella del Pd, appunto, la lista legata direttamente a Prevosto, e ancora quella di Fare Comunità, che fa riferimento al dirigente Dem, Francesco Manca, anch’egli a giugno in corsa nelle primarie, e secondo con oltre 400 preferenze (su 1200 votanti). C’è anche una lista chiamata “generazionale”, che coinvolgerà forze fresche: «Gli affideremo il compito – dice ancora il candidato a sindaco – di portare nel programma le istanze dei giovani». Il lavoro di costruzione delle formazioni elettorali viene definito come già realizzato per tre-quarti: in ognuna delle liste, già sicuri dai 18 ai 20 candidati sui 24 richiesti, che sono quelli assegnati al consiglio comunale di Nuoro. Mentre è ancora in tanta parte “in fieri” l’allargamento della coalizione, che dall’apertura del tavolo a gennaio si è ridotta al Pd e alle due civiche, Fare Comunità e Nuoro Attiva, quest’ultima con il terzo candidato alle primarie, Paolo Pirisi. «Siamo in attesa – spiega ancora Prevosto – che Articolo 1 Mdp e i socialisti (che stasera alle 18,30 all’ex Mercato civico si riuniranno in assemblea aperta a tutti con il segretario regionale Gianfranco Lecca, ndr) sciolgano le riserve e ritornino a tutti gli effetti dentro lo schieramento. La nostra proposta per ricompattare il quadro primordiale – aggiunge il candidato a sindaco – va anche a Italia Viva e al Centro democratico. Se queste forze risponderanno positivamente, a quel punto credo che le liste le raddoppieremo». Innesti in quel progetto di un centrosinistra il più largo possibile, che è sempre stato dentro le dichiarazioni nel tavolo politico. Ma al quale oggi è certo mancheranno dei pezzi. Primo tra tutti il raggruppamento che governa il municipio. Prevosto: «Sono fermi sull’idea che vada ricandidato il sindaco Soddu. Dovremmo forse ripudiare le primarie, dopo avere chiamato al voto i nostri elettori? No, il discorso è chiuso». La corsa sarà slegata anche da quella di Lisetta Bidoni, oggi a capo dei gruppi della sinistra radicale, Rifondazione comunista e Potere al popolo, e ai Rossomori. Un altro interlocutore, il movimento Cinque Stelle, ha declinato l’invito a un’alleanza. Ma Prevosto ci punta ancora: «Nel primo turno di andrà divisi, ma c’è una disponibilità a incontrarsi nell’eventuale ballottaggio». (f.p.)

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