Siniscola, spazzatura in pineta raccolta da un gruppo di giovani
SINISCOLA. «La fotografia più bella di quest’estate non è la foto della barca a vela più grande del mondo e neppure quella di un nonno di settant’anni con a fianco sua nipote che lo coccola...
02 settembre 2020
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SINISCOLA. «La fotografia più bella di quest’estate non è la foto della barca a vela più grande del mondo e neppure quella di un nonno di settant’anni con a fianco sua nipote che lo coccola teneramente. Quella più bella è quella che non ho scattato» dice l’insegnante e scrittore siniscolese Augusto Secchi che proprio di recente, ha dato alle stampe un libro dedicato alla figura paterna dal titolo “Il mio babbo è un po’ comunista”. Si tratta di un episodio accaduto nei giorni di ferragosto quando centinaia di ragazzi hanno trascorso la giornata all’aria aperta. Purtroppo non tutti hanno lasciato il luogo pulito e gli operai del comune, sono dovuti intervenire per ripulire l’area. Anche io mi trovavo nella zona – spiega Secchi – quando ho notato quattro ragazzi e una macchina sommersa da sacchi di spazzatura. Eravamo all’imbrunire e nella pineta di Sa Petra Ruia c’era poca gente in giro, il controllore del parcheggio era già andato via e pensando ai soliti sporcaccioni, mi avvicino e mi preparo a fare la mia solita reprimenda, perché penso che stiano gettando i sacchi nel bosco. Invece, con immenso piacere, scopro che mi sbaglio di grosso: due dei quattro ragazzi sono seduti nei sedili di dietro di una piccola utilitaria e gli altri due, ridendo a crepapelle, anziché gettare i rifiuti in pineta li raccolgono depositandoli nell’abitacolo e sommergendo letteralmente di buste e cassette gli amici fino ad impedirgli di respirare. La scena è talmente bella e emozionante che mi avvicino per complimentarmi per il loro senso civico». E qui la sorpresa è doppia per l’insegnate perché uno dei ragazzi è un suo ex alunno che lo riconosce e gli tende la mano.
«Un mio allievo della scuola media di La Caletta che non vedevo da tanto tempo – spiega quasi commosso –. Sono talmente contento che le uniche parole che riesco a biascicare sono: bravi ragazzi. È davvero incoraggiante sapere che il mondo è abitato anche da gente come voi. Da ragazzi allegri e simpatici e con un grande senso civico che, mentre gli adulti erano affaccendati a guardare e filmare uno scafo in fibra di carbonio di 150 metri, raccoglievano la spazzatura e pure divertendosi». (s.s.)
«Un mio allievo della scuola media di La Caletta che non vedevo da tanto tempo – spiega quasi commosso –. Sono talmente contento che le uniche parole che riesco a biascicare sono: bravi ragazzi. È davvero incoraggiante sapere che il mondo è abitato anche da gente come voi. Da ragazzi allegri e simpatici e con un grande senso civico che, mentre gli adulti erano affaccendati a guardare e filmare uno scafo in fibra di carbonio di 150 metri, raccoglievano la spazzatura e pure divertendosi». (s.s.)