La Nuova Sardegna

Nuoro

Tre casi di agalassia in due allevamenti

di Federico Sedda
Tre casi di agalassia in due allevamenti

Orotelli, nelle campagne si registra il ritorno del morbo Il sindaco dispone il sequestro sanitario e l’isolamento

02 settembre 2020
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OROTELLI. Puntuale come accade quasi sempre nel periodo estivo riappare nelle campagne di Orotelli il morbo dell’agalassia contagiosa che colpisce gli ovini e i caprini. Nei giorni scorsi, infatti, il servizio veterinario della Assl di Nuoro ha segnalato tre focolai della malattia in due allevamenti di pecore ubicati a Forolo e in un altro allevamento in località Juanne Longu, nelle campagne del paese, le stesse zone dove il morbo era comparso due anni fa.

Dopo la segnalazione sono scattate immediatamente le misure previste dalle autorità sanitarie per circoscrivere il fenomeno e cercare di evitare il contagio delle altre greggi che pascolano nelle vicinanze degli ovili che sono stati dichiarati infetti. In particolare, il sindaco di Orotelli, Nannino Marteddu, con tre distinte ordinanze urgenti, oltre al sequestro sanitario degli allevamenti interessati dall’infezione, ha disposto anche l’isolamento degli animali ammalati o sospetti tali da quelli sani, la disinfezione periodica dei ricoveri, il divieto di accesso a persone estranee e di movimentazione delle greggi sotto osservazione se non dietro il rilascio di autorizzazioni specifiche, la segnalazione della presenza della malattia agli ingressi delle aziende e nelle zone di confine, il divieto di portare all’esterno qualsiasi vettore di contagio e di abbeverare i ruminanti in quarantena in vasche pubbliche o comuni e, infine, il divieto di utilizzare il latte prodotto. Per questo, le ordinanze sono state notificate anche al caseificio a cui le aziende interessate conferiscono il latte che hanno prodotto.

Questo divieto, dettato obbligatoriamente dal protocollo per combattere l’agalassia, è quello che provoca agli allevatori il danno maggiore. L’intera area dove sono stati individuati i focolai dell’infezione, compresi i pascoli attigui, è stata dichiarata zona infetta da agalassia contagiosa. La malattia si diffonde facilmente tramite il contatto diretto tra gli animali e con la mungitura. Il sintomo più frequente è rappresentato dalla mastite, caratterizzata da un calo temporaneo o scomparsa del latte.

L’agalassia, insieme ad altre malattie endemiche degli ovini quali la lingua blu, costituisce la causa principale di perdite economiche degli allevamenti zootecnici della Sardegna.

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