La Nuova Sardegna

Nuoro

Atzara, ristrutturazione della scuola materna

di Giovanni Melis
Atzara, ristrutturazione della scuola materna

Intervento di restyling nello storico caseggiato: via al progetto di efficientamento energetico

05 settembre 2020
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ATZARA. L’anno scolastico incombe, con il suo carico di dubbi e incertezze, con i bimbi che si apprestano a far ritorno tra i banchi di scuola. Ma perlomeno sotto il profilo della sicurezza, ci sono novità positive per gli studenti di Atzara: sono stati completati i lavori di consolidamento e messa in sicurezza dell’edificio che ospita la scuola materna, storica istituzione del paese, che l’amministrazione guidata da Alessandro Corona ha deciso di sottoporre a restyling. Di recente hanno preso il via i lavori di ristrutturazione interna che offriranno maggiori garanzie all’utenza e migliore decoro alla palazzina. Si tratta di un intervento molto importante, voluto per dare lustro ad un edificio che rappresenta quasi un monumento per la cittadinanza. Generazioni di atzaresi hanno studiato in quelle spesse mura che custodiscono più che una storia. Ma le novità non finiscono qua. «Tra qualche giorno – spiega il sindaco Alessandro Corona – approveremo il progetto per la sostituzione della vecchia caldaia con una più moderna ad efficientamento energetico. Questo per fare in modo che i bambini possano fare rientro nella loro scuola, più sicura, più comoda e più efficiente». Una scuola al passo con i tempi, rivista proprio per assicurare confort ai suoi piccoli studenti e al personale che vi lavora. E sotto questo profilo, la scelta è stata voluta da tutta l’amministrazione. Un programma previsto tempo fa e che trova attuazione in un tempo in cui le difficoltà sono tante. «Era una risposta che dovevamo alla cittadinanza – conclude il primo cittadino – e che, ci auguriamo, possa essere fonte di un miglioramento ambientale, in un tempo in cui si addensano le nubi dell’incertezza sotto il profilo sanitario. Confidiamo nel senso di responsabilità collettivo affinchè tali difficoltà possano essere superate senza conseguenze».

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