I sindaci: «Più controlli anti-contagio»
di Valeria Gianoglio
La richiesta delle zone più critiche. Il prefetto: «Situazione sotto controllo. Massima disponibilità dalle forze dell’ordine»
08 settembre 2020
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NUORO. Cinque nuovi casi a Oliena per un totale di otto persone positive, undici, stabili da diversi giorni, a Nuoro – per alcuni la quarantena dovrebbe concludersi in queste ore – e resta l’attesa per l’esito di un’altra trentina di tamponi fatti a Orgosolo per accertare la positività o meno al Covid. E la richiesta da parte di diversi sindaci di maggiori controlli tra locali e piazze, insieme a quella di avere informazioni più sollecite dall’Assl sui risultati dei controlli.
Gli argomenti caldi sul tavolo della prefettura, insomma, erano davvero tanti, e alla fine i risultati del primo comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica sul tema Covid che ieri mattina ha riunito il prefetto Luca Rotondi sembrano avere soddisfatto tutti.
Da qui ai prossimi giorni ai primi cittadini del Nuorese e dell’Ogliastra arriveranno i risultati di decine di nuovi tamponi, le aziende sanitarie di Nuoro e di Lanusei si sono impegnate a essere più sollecite nel comunicare i dati e nel superare diversi problemi, riscontrati da alcuni sindaci, nel segnalare i casi positivi – ma hanno anche sottolineato il grande problema della mancanza di reagenti per analizzare i tamponi – e la questura e il comando provinciale dei carabinieri hanno dato la massima disponibilità per aiutare i sindaci, e dunque i vigili urbani, a fare i controlli anti-Covid tra case, persone in quarantena, e locali. «Soprattutto di notte e nei locali dove si beve – hanno chiesto alcuni primi cittadini – perché con l’alcol spesso si allenta la percezione del rischio coronavirus».
«La macchina sta reggendo bene la sfida, la situazione non va sottovalutata ma è sotto controllo – spiega il prefetto Luca Rotondi, al termine del comitato – e perché continui in questa direzione è fondamentale intensificare la collaborazione tra diversi soggetti. Le forze dell’ordine daranno il massimo supporto ai Comuni, così come i sindaci hanno chiesto».
I Comuni presenti al comitato per l’ordine e la sicurezza, si sono anche impegnati, su richiesta del prefetto, ad aggiornare i loro piani di Protezione civile adeguandoli alle ultime norme per contenere l’epidemia da coronavirus. All’incontro di ieri mattina, nel palazzo di via Deffenu, hanno partecipato, in videoconferenza, i sindaci dei comuni del territorio che registrano più di cinque residenti positivi al Covid: oltre a Nuoro, c’erano i primi cittadini di Macomer, Mamoiada, Orgosolo, Orosei, Silanus, Nurri e Tonara. Seguendo l’esempio di altri colleghi del territorio, come Macomer e Orgosolo, diversi altri sindaci stanno valutando se estendere l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e senza limite di orario.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli argomenti caldi sul tavolo della prefettura, insomma, erano davvero tanti, e alla fine i risultati del primo comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica sul tema Covid che ieri mattina ha riunito il prefetto Luca Rotondi sembrano avere soddisfatto tutti.
Da qui ai prossimi giorni ai primi cittadini del Nuorese e dell’Ogliastra arriveranno i risultati di decine di nuovi tamponi, le aziende sanitarie di Nuoro e di Lanusei si sono impegnate a essere più sollecite nel comunicare i dati e nel superare diversi problemi, riscontrati da alcuni sindaci, nel segnalare i casi positivi – ma hanno anche sottolineato il grande problema della mancanza di reagenti per analizzare i tamponi – e la questura e il comando provinciale dei carabinieri hanno dato la massima disponibilità per aiutare i sindaci, e dunque i vigili urbani, a fare i controlli anti-Covid tra case, persone in quarantena, e locali. «Soprattutto di notte e nei locali dove si beve – hanno chiesto alcuni primi cittadini – perché con l’alcol spesso si allenta la percezione del rischio coronavirus».
«La macchina sta reggendo bene la sfida, la situazione non va sottovalutata ma è sotto controllo – spiega il prefetto Luca Rotondi, al termine del comitato – e perché continui in questa direzione è fondamentale intensificare la collaborazione tra diversi soggetti. Le forze dell’ordine daranno il massimo supporto ai Comuni, così come i sindaci hanno chiesto».
I Comuni presenti al comitato per l’ordine e la sicurezza, si sono anche impegnati, su richiesta del prefetto, ad aggiornare i loro piani di Protezione civile adeguandoli alle ultime norme per contenere l’epidemia da coronavirus. All’incontro di ieri mattina, nel palazzo di via Deffenu, hanno partecipato, in videoconferenza, i sindaci dei comuni del territorio che registrano più di cinque residenti positivi al Covid: oltre a Nuoro, c’erano i primi cittadini di Macomer, Mamoiada, Orgosolo, Orosei, Silanus, Nurri e Tonara. Seguendo l’esempio di altri colleghi del territorio, come Macomer e Orgosolo, diversi altri sindaci stanno valutando se estendere l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e senza limite di orario.
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