Covid, a Macomer tre casi in 24 ore
di Alessandra Porcu
L’allarme del sindaco Succu, in quarantena già 35 persone Situazione critica a Borore, isolato anche il medico di base
12 settembre 2020
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MACOMER. Tre nuovi positivi, in città. E cresce il numero delle persone in quarantena obbligatoria: 35 in più solo ieri. Ad allarmare sono le notizie su «probabilissimi contatti a rischio infettivo tra giovani e giovanissimi. Anche questi in corso di accertamento», ha detto il sindaco Antonio Succu. Intanto, sono giorni di attesa e preoccupazione anche a Borore. Dopo la conferma arrivata due giorni fa dall'Ats su un caso di coronavirus, è stato avviato il protocollo sanitario. Tra le numerose persone venute a contatto diretto e indiretto col paziente positivo, anche il medico di base. «Sono stata sottoposta al tampone. Entro lunedì mi verrà comunicato l'esito», ha raccontato Angela Maria Del Rio. «Sto bene e non ho nessun sintomo – ha aggiunto – ma chiaramente, e in via precauzionale, ho dovuto chiudere l'ambulatorio dove è stata effettuata la sanificazione. Se dovessi aver contratto il virus, potrei comunque lavorare da casa ed essere reperibile telefonicamente». A quel punto resterebbe da capire se a prendere in carico i pazienti sarebbe l'altro medico di famiglia operante in paese o un sostituto nominato in extremis.
Stando alle indiscrezioni, a Borore sarebbero decine le persone in isolamento volontario. «Alcuni – ha affermato il sindaco Bastiana Carboni – per timore di essere denigrati e insultati, non riferiscono agli organi competenti di avere i possibili sintomi del virus. Ammalarsi non è una colpa. Può capitare a chiunque, l'importante – sottolinea il primo cittadino – è stare in casa, non avere contatti con nessuno e sottoporsi al tampone. E poi rinnovo, ancora una volta, l'invito a tutta la popolazione. Usate sempre la mascherina, mantenete il distanziamento e igienizzatevi le mani».
Anche Antonio Succu fa appello al senso civico. «In un momento delicatissimo come quello che stiamo attraversando, mi rivolgo soprattutto ai più giovani. Ve lo chiedo da medico e da padre: fate attenzione. Siate responsabili. Rispettate le regole. Solo così tutelerete voi stessi e gli altri. Il Covid sta circolando e si sta diffondendo nel Marghine. Sappiate che dal vostro comportamento potrebbero dipendere la salute e la vita dei vostri cari, in particolar modo se avanti con l'età. Le persone anziane e coloro che soffrono di patologie gravi sono più a rischio. Non dimenticatelo mai». In merito a un possibile lockdown, Succu si dice contrario. «Sarebbe infliggere il colpo mortale al nostro fragile tessuto economico. Bisogna solo attenersi alle misure restrittive».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Stando alle indiscrezioni, a Borore sarebbero decine le persone in isolamento volontario. «Alcuni – ha affermato il sindaco Bastiana Carboni – per timore di essere denigrati e insultati, non riferiscono agli organi competenti di avere i possibili sintomi del virus. Ammalarsi non è una colpa. Può capitare a chiunque, l'importante – sottolinea il primo cittadino – è stare in casa, non avere contatti con nessuno e sottoporsi al tampone. E poi rinnovo, ancora una volta, l'invito a tutta la popolazione. Usate sempre la mascherina, mantenete il distanziamento e igienizzatevi le mani».
Anche Antonio Succu fa appello al senso civico. «In un momento delicatissimo come quello che stiamo attraversando, mi rivolgo soprattutto ai più giovani. Ve lo chiedo da medico e da padre: fate attenzione. Siate responsabili. Rispettate le regole. Solo così tutelerete voi stessi e gli altri. Il Covid sta circolando e si sta diffondendo nel Marghine. Sappiate che dal vostro comportamento potrebbero dipendere la salute e la vita dei vostri cari, in particolar modo se avanti con l'età. Le persone anziane e coloro che soffrono di patologie gravi sono più a rischio. Non dimenticatelo mai». In merito a un possibile lockdown, Succu si dice contrario. «Sarebbe infliggere il colpo mortale al nostro fragile tessuto economico. Bisogna solo attenersi alle misure restrittive».
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