La Nuova Sardegna

Nuoro

La nuova piazza Gallura nel segno di Morricone

di Pietro Rudellat
La nuova piazza Gallura nel segno di Morricone

San Teodoro, conclusi i lavori nel centro storico e questa sera l’inaugurazione In programma il concerto “Un borgo ritrovato” con musiche del compositore

12 settembre 2020
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SAN TEODORO. Sarà il concerto intitolato “Un borgo ritrovato” a inaugurare questa sera la nuova piazza Gallura, nel cuore di San Teodoro. Lo spettacolo si terrà nel sagrato della parrocchia alle 21.30 e, in caso di pioggia, verrà spostata all'interno della chiesa Madre Teresa di Calcutta.

Il concerto ha in programma l'anteprima mondiale di due suite per archi scritte dal grande Ennio Morricone, recentemente scomparso, e donate al violinista Marco Serino, solista della serata. Si tratta delle suite per violino ed archi chiamate "Suite di Giuseppe Tornatore" e "Suite di Sergio Leone". È evidente che si tratta di un omaggio al premio Oscar Ennio Morricone che per tanti anni è stato presidente onorario dell'Orchestra da Camera della Sardegna, la cui direzione sarà affidata al maestro Simone Pittau, violinista dell'orchestra diretta dallo stesso maestro Morricone per 17 anni. Sarà presente anche Gianni Oddi, sassofonista di riferimento da sempre di Ennio Morricone. La serata, presentata da Giacomo Serreli, è caratterizzata inoltre dalla presenza di due grandi artisti come Daniele di Bonaventura al bandoneòn e Marcello Peghin alla chitarra che si esibiranno, insieme con Gianni Oddi, nel repertorio di Astor Piazzolla, maestro assoluto del tango argentino.

I lavori di riqualificazione del centro storico di San Teodoro erano stati avviati lo scorso 23 settembre 2019 su un progetto firmato dall’architetto Giovanni Dessì per il quale il Comune gallurese ha investito 114 mila euro e che interessa le vie dei Platani, largo dei Platani e piazza Gallura. I lavori di riqualificazione hanno interessato anche piazza Emilio Lussu e via don Gavino Pes. Si tratta del proseguimento di un lavoro già avviato nel 2018 e che prevede un rivestimento in granito sardo in via degli Asfodeli nel tratto compreso fra le due chiese. «È stato profondamente modificato il centro storico – ha detto il sindaco Domenico Mannironi – levando la pavimentazione in asfalto e realizzando una sorta di salotto degno della migliore tradizione gallurese. Per i lavori è stato utilizzato del granito proveniente dalle cave di Buddusò. L'utilizzo della pietra gallurese riveste un importante significato anche dal punto di vista culturale. Il filo che lega noi sardi con le pietre caratteristiche della nostra isola risale ai tempi della civiltà nuragica e arriva fino ai giorni nostri. La pietra ha dunque un significato storico, culturale ed economico e il suo utilizzo nel cuore del centro storico di San Teodoro darà certamente prestigio e bellezza a San Teodoro».

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