La Nuova Sardegna

SINISCOLA. Un allarme partito da una nave da diporto in difficoltà a circa 40 miglia al largo di Capo Comino, sabato notte, ha fatto scattare la macchina dei soccorsi della Guardia costiera. Sono occorse alcune ore di ricerca e il coinvolgimento di diversi mezzi, tra i quali anche un Atr 42 partito dalla base aerea di Pescara, per capire che l’allarme era partito in modo del tutto casuale, e che le sei persone a bordo non erano in difficoltà.

Tutto è iniziato all’1.30 della notte, quando la sala operativa di Olbia, coordinata dal capitano di vascello Maurizio Trogu, ha ricevuto un messaggio di emergenza “distress”, che segnalava la nave da diporto di circa 35 metri, denominata “Fortuna”, in difficoltà a circa 40 miglia al largo di Capo Comino.

Sul punto sono arrivate due motovedette veloci, e alcune navi in transito sono state dirottate per dare un eventuale supporto. Della nave però non c’era traccia, mentre un’ora dopo un altro segnale è arrivato a Porto Cervo radio. Tutti i centri di soccorso sono stati allertati, quando, alle 10 del mattino, si è verificato il falso allarme. La nave era a 125 miglia a est di Capo Monte Santu, diretta verso la Turchia, senza alcuna emergenza a bordo.