La Nuova Sardegna

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san teodoro 

Al via Musicultura world festival da domani tre serate di concerti

di Paolo Ardovino

SAN TEODORO. L’epicentro della musica del mondo sarà San Teodoro. Tre sere, tre concerti diversi, tanti musicisti sul palco, un lungo filo comune: quello della world music. A partire da domani, i...

17 settembre 2020
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SAN TEODORO. L’epicentro della musica del mondo sarà San Teodoro. Tre sere, tre concerti diversi, tanti musicisti sul palco, un lungo filo comune: quello della world music. A partire da domani, i riflettori si accendono per la rassegna “Musica dalle Finis terrae Musicultura world festival”. La cantante Barbara Eramo con la banda Ikona, diretta dal maestro Stefano Saletti, Sara Marini quartet, Franca Masu, e una parentesi acustica dei Cordas et Cannas, che del festival sono i creatori con la sempre verde associazione Musicultura. Questi i nomi protagonisti delle tre serate del fine settimana.

«Si tratta di un percorso artistico che racchiude dentro di sé il grande concetto della musica world – racconta l’organizzatore, il percussionista Bruno Piccinnu –. A San Teodoro ormai da qualche anno abbiamo instaurato una collaborazione diretta con amministrazione e assessorati al Turismo e alla Cultura per dare continuità all’evento». Tra i temi che ogni esibizione porta con sé, il punto di vista che prevale è uno: «l’idea ispiratrice – conferma Piccinnu – è un percorso al femminile».

Tutti i concerti si terranno in piazza Gallura a partire dalle 21.30. Domani la banda Ikona presenta un concerto che si presenta come cammino tra le strade del Mediterraneo. Lo spunto è dato dai viaggi di Saletti, direttore e fondatore, tra Lampedusa, Istanbul, Tangeri, Lisbona, Jaffa, Sarajevo e Ventotene. Un affresco sonoro che racconta il difficile dialogo tra la sponda nord e sud, i drammi dei migranti, la ricchezza, le speranze, il dolore che attraversano, appunto, le strade mediterranee.

Sabato 19 settembre la manifestazione aprono i Cordas et Cannas con un live acustico insieme alla cantante Sara Marini, tra i brani “Innamuratu” tratto dalla poesia di Don Baignu Pes. Poi l’artista sardo-umbra presenterà il suo ultimo progetto “Torrendeadomo” insieme a Paolo Ceccarelli (chitarre), Goffredo Degli Espositi (fiati), Lorenzo Cannelli (piano) e Francesco Savoretti (percussioni). Domenica la rassegna si conclude con Franca Masu e le sue melodie in lingua catalana fino a repertori tra il popolare e il jazz. Accompagnata da un trio di alto livello, composto da Sade Mangiaracina al piano, Salvatore Maltana al basso e Massimo Russino alla batteria.

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