Rete in fibra ottica per 12mila utenze
di Francesco Pirisi
Presentata la “autostrada telematica” in realizzazione da Open Fiber, già da novembre raggiungerà tremila case
19 settembre 2020
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NUORO. Tremila utenze della città dai primi di novembre avranno la banda larga per navigare su internet. Mentre a lavori ultimati il servizio sarà accessibile in 12mila unità immobiliari. L’intervento infrastrutturale è frutto di una convenzione stipulata a maggio tra il Comune e Open Fiber, società concessionaria del gruppo di telecomunicazioni Infratel. La rete è interamente in fibra ottica e nello specifico del tipo denominato Ftth (Fiber to the home), ossia la fibra che arriva direttamente all’interno di abitazioni e uffici. Una volta attiva consentirà ai cittadini del capoluogo di navigare a un Gigabit al secondo, con performance di comunicazione al massimo livello. Il progetto è stato presentato ieri mattina durante un incontro in streaming, con la partecipazione del sindaco, Andrea Soddu, e di Gianfranco Podda, il manager regionale di Open Fiber. Nuoro è dentro un piano nazionale che coinvolge 271 città e altri 7mila comuni piccoli e medi. Il responsabile per la Sardegna, Podda: «Parliamo di un intervento di modernizzazione del paese, che consentirà a tutti i cittadini di accedere a una nuova rete totalmente in fibra ottica. Grazie all’accordo con l’amministrazione comunale – aggiunge il manager di Open Fiber – a Nuoro per buona parte del tracciato riutilizzeremo cavidotti e infrastrutture di rete già esistenti, evitando nuovi scavi». Sul fronte dell’amministrazione municipale entusiasmo e aspettative non sono certo minori. Lo confermano le parole del sindaco, Soddu: «Grazie alla convenzione stipulata tra Comune e Open Fiber, la nostra città si dota di una moderna infrastruttura, fondamentale per il suo sviluppo economico e sociale. Gli elementi positivi sono diversi – aggiunge il sindaco – a iniziare dalla possibilità di migliorare la comunicazione telematica tra cittadini, pubblica amministrazione e soggetti economici. Oggi – continua Soddu – le autostrade digitali sono indispensabili per far crescere il territorio e attirare le imprese, intenzionate a venire da noi per fare investimenti, creare ricchezza e occupazione». In città l’intervento per attivare la banda larga è già partito. La rete complessiva avrà uno sviluppo di 700 chilometri e costerà a lavori ultimati 4 milioni di euro. Ma nessuna parte della spesa di costruzione costituirà un peso per l’ente pubblico o per le utenze dei nuoresi. Il carico economico dell’investimento sarà in toto sulle finanze di Open Fiber. Come spiega ancora Gianfranco Podda: «Open Fiber è un operatore “wholesale only” (letteralmente, “solo all’ingrosso”, ndc). Ossia, non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. Una volta conclusi i lavori – spiega ancora il manager sardo – l’utente non dovrà far altro che contattare un operatore, scegliere il piano tariffario e navigare ad alta velocità. Un’opportunità sino a oggi impossibile, con reti in rame o misto fibra-rame». Possibilità a Nuoro già attiva dal prossimo novembre per le prime 3mila utenze. Prima che scatti il funzionamento dell’intera rete e siano servite 12mila unità immobiliari.
Nuoro è la nuova tappa del progetto isolano della società di infrastrutturazione multimediale. «Nell’isola – spiega ancora il “regional manager”, Gianfranco Podda – siamo presenti a Cagliari, Sassari, Olbia e Oristano, per un totale di oltre 190mila unità immobiliari già disponibili. Altra novità, come concessionario Infratel l’azienda è al via con i lavori in 135 comuni sardi, in cui verranno connesse, con la stessa tecnologia, altre 50mila unità immobiliari». Il tutto dentro quei 7mila comuni e le 271 città dove l’azienda vuole costruire il suo miracolo digitale: «L’obiettivo finale – conclude Podda - è garantire la copertura dei principali comuni italiani e il collegamento delle aree industriali. Il tutto – aggiunge – in modo da favorire il recupero di competitività del "sistema-Paese" e, in particolare, l'evoluzione verso l’"Industria 4.0"».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Nuoro è la nuova tappa del progetto isolano della società di infrastrutturazione multimediale. «Nell’isola – spiega ancora il “regional manager”, Gianfranco Podda – siamo presenti a Cagliari, Sassari, Olbia e Oristano, per un totale di oltre 190mila unità immobiliari già disponibili. Altra novità, come concessionario Infratel l’azienda è al via con i lavori in 135 comuni sardi, in cui verranno connesse, con la stessa tecnologia, altre 50mila unità immobiliari». Il tutto dentro quei 7mila comuni e le 271 città dove l’azienda vuole costruire il suo miracolo digitale: «L’obiettivo finale – conclude Podda - è garantire la copertura dei principali comuni italiani e il collegamento delle aree industriali. Il tutto – aggiunge – in modo da favorire il recupero di competitività del "sistema-Paese" e, in particolare, l'evoluzione verso l’"Industria 4.0"».
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