polemica a siniscola
“Corridoio” dei kite surf, «Perché smontarlo ora?»
di Sergio Secci
SINISCOLA. La stagione balneare secondo l’ordinanza della Regione finisce il 31 ottobre ma il 15 settembre a Graneri è stato smontato il corridoio di lancio dedicato ai kitesurf provocando proteste...
25 settembre 2020
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SINISCOLA. La stagione balneare secondo l’ordinanza della Regione finisce il 31 ottobre ma il 15 settembre a Graneri è stato smontato il corridoio di lancio dedicato ai kitesurf provocando proteste da parte di chi pratica questo sport. «Il corridoio di lancio in barba all’ordinanza balneare è stato smontato dalla scuola spagnola, Mojokite, coinvolta dal comune – dice Igor Muntoni presidente dell’associazione sportiva “Kitesurf La Caletta” – Per il secondo anno consecutivo, non sono stati rispettati i termini fissati dall’ordinanza balneare lasciando l’area kite in balìa della più totale insicurezza per sportivi e bagnanti. Questo mentre noi del Kitesurf La Caletta da oltre un decennio impegnati a promuovere e gestire le attività sportive con professionalità siamo stati emarginati dal comune nella gestione del corridoio di lancio».
In qualità di presidente dell’associazione sportiva e a nome degli associati e appassionati del mondo del kite che frequentano il litorale, Muntoni spiega che l’ordinanza balneare 2020 obbliga ad individuare un’apposita area kite con corridoio di lancio e cartellonistica per il periodo che va dal primo aprile al 31 ottobre. «Gli assegnatari sono alcuni ragazzi spagnoli titolari della scuola Mojokite che opera in Spagna nel periodo autunno/primavera per spostarsi da noi d’estate. In maniera molto discutibile, il 15 settembre senza nessun preavviso, gli spagnoli, hanno smontato la corsia di lancio e la cartellonistica, senza rispettare i termini dell’ordinanza e impedendo di fatto agli sportivi di praticare il kitesurf in sicurezza» Muntoni chiede al comune di far ripristinare immediatamente il corridoio di lancio e la cartellonistica. «Abbiamo oltre 50 iscritti e da tanti anni promuoviamo lo sport e la tutela dell’ambiente richiamando tanti turisti. Ci saremmo quindi aspettati dal nostro comune una più alta ed oculata considerazione e, almeno un invito dell’assessore allo sport per esporre i nostri progetti al fine di supportarci per un coinvolgimento maggiore e creare sinergie utili allo sviluppo dell’attività sportiva e non solo. Invece – conclude Muntoni – con molto rammarico, ci sentiamo estranei in casa nostra mentre non senza imbarazzo si utilizzano a scopo promozionale turistico e senza autorizzazione alcuna riprese di nostri associati durante le sessioni di kitesurf».
In qualità di presidente dell’associazione sportiva e a nome degli associati e appassionati del mondo del kite che frequentano il litorale, Muntoni spiega che l’ordinanza balneare 2020 obbliga ad individuare un’apposita area kite con corridoio di lancio e cartellonistica per il periodo che va dal primo aprile al 31 ottobre. «Gli assegnatari sono alcuni ragazzi spagnoli titolari della scuola Mojokite che opera in Spagna nel periodo autunno/primavera per spostarsi da noi d’estate. In maniera molto discutibile, il 15 settembre senza nessun preavviso, gli spagnoli, hanno smontato la corsia di lancio e la cartellonistica, senza rispettare i termini dell’ordinanza e impedendo di fatto agli sportivi di praticare il kitesurf in sicurezza» Muntoni chiede al comune di far ripristinare immediatamente il corridoio di lancio e la cartellonistica. «Abbiamo oltre 50 iscritti e da tanti anni promuoviamo lo sport e la tutela dell’ambiente richiamando tanti turisti. Ci saremmo quindi aspettati dal nostro comune una più alta ed oculata considerazione e, almeno un invito dell’assessore allo sport per esporre i nostri progetti al fine di supportarci per un coinvolgimento maggiore e creare sinergie utili allo sviluppo dell’attività sportiva e non solo. Invece – conclude Muntoni – con molto rammarico, ci sentiamo estranei in casa nostra mentre non senza imbarazzo si utilizzano a scopo promozionale turistico e senza autorizzazione alcuna riprese di nostri associati durante le sessioni di kitesurf».