La Nuova Sardegna

TONARA. Si è conclusa l’edizione 2020 del Giffoni Film Festival 50. L’annuale appuntamento con il cinema dedicato ai più giovani che quest’anno a causa della pandemia ha fatto sì che 45 paesi sparsi in Italia e nel mondo potessero comunque partecipare a distanza. E anche stavolta location d’eccezione Tonara, che ha rappresentato la Sardegna coinvolgendo giurati dai 13 ai 20 anni nella visione e votazione di una selezione di film dedicati alle problematiche giovanili. La manifestazione, promossa da Nuovi Scenari, Comune di Tonara, pro loco Tonara e Comunità montana, si è svolta nel cinema e nel Centro giovani. «È stato un momento importante per i ragazzi che erano già stati scelti per partecipare fisicamente al festival – commenta Flavia Loche sindaca di Tonara –, e così hanno partecipare in collegamento con altri 2000 giovani delle 46 hub, a tutte le sezioni del festival». La prima tranche del festival, è stata dedicata alle giurie Generator +16 e Generator +18. La seconda, riservata ai giurati Generator +13. 610 i giurati coinvolti fisicamente, 46 gli hub di cui 32 in Italia e 14 all’estero, 2000 juror in presenza e in streaming, 47 opere da 26 nazioni. È la Terra l’immagine per questa edizione, simbolo che chiude la trilogia degli elementi avviata tre anni fa con Acqua e proseguita lo scorso anno con Aria. «Per noi Giffoni ‘50 – dichiara Pino D’antonio presidente dell’impresa sociale Nuovi Scenari che rappresenta il Giffoni film festival in Sardegna –, è una tappa importante per proseguire il progetto avviato con il Consorzio Bim Taloro e le istituzioni scolastiche del territorio, di creare un polo culturale regionale. In questi anni, sono stati realizzati 5 cortometraggi presentati al festival, 10 edizioni del movie days che hanno visto la partecipazione di migliaia di ragazzi sardi. Oltre 100 hanno partecipato come giurati alle diverse edizioni».