La Nuova Sardegna

Nuoro

Silanus, il poeta affronta il Covid a suon di versi

SILANUS. Il coronavirus non guarda in faccia nessuno e non risparmia neanche... i poeti improvvisatori. Da oltre una settimana ha messo in quarantena anche Totore Cappai. Il poeta di Silanus, che...

02 ottobre 2020
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SILANUS. Il coronavirus non guarda in faccia nessuno e non risparmia neanche... i poeti improvvisatori. Da oltre una settimana ha messo in quarantena anche Totore Cappai. Il poeta di Silanus, che vive con la moglie, è ancora in attesa di ricevere l’esito del tampone che è stato fatto a domicilio dagli operatori della Assl di Nuoro. Non potendo uscire di casa (tutta la famiglia è in quarantena) a sbrigargli le varie commissioni, compresa la spesa, ci sta pensando Ester, una nipote figlia di un fratello. Totore Cappai ha così composto un bel sonetto per ringraziarla per la sensibilità e disponibilità e per chiedersi come fanno coloro che non hanno nessuno e che per giorni e giorni devono restare chiusi in casa nel rispetto del protocollo anti Covid-19. Questi i versi del sonetto intitolato “Grazi Ester”: «Ande ididese ite bellu recreu deo creide non l’apo cumpresa ma chi siada po custu male feu sena fune tenen sa zente presa. Creide preocupadu lu fia perdeu sena nudda de ponnere in mesa meno male a nos faghere ispesa b’at pensadu sa fiza ’e frade meu. S’es prestada cun tantu piaghere e la devo ringraziare veramente tento de la ripagare prima o poi. In inserru fizos maridu e muzere si pensamos a chie no ada zente es cundennadu a morrere gai o goi». Zio Totore. A dimostrazione che il coronavirus tutto può farmare, ma di certo non la vena poetica dei sardi. (t.c.)

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