La Nuova Sardegna

ARBATAX. Nell’assemblea dei soci del Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra, in programma domani pomeriggio, di certo si farà un passaggio in relazione alla polemica di metà settembre sulla perdita di un finanziamento di 3 milioni di euro. Il tutto sulla base di una delibera della giunta regionale dello scorso 9 luglio, in relazione a un intervento di ampliamento e adeguamento di una piattaforma per lo stoccaggio e la prima valorizzazione dei materiali da raccolta differenziata dei rifiuti in zona industriale. Sul tema, sollevato il 14 settembre dal consigliere comunale di minoranza Marcello Ladu, pochi giorni dopo era intervenuta l’allora vice presidente del Consorzio industriale, Stefania Vargiu (Fratelli d’Italia), facente funzioni di presidente in seguito alle dimissioni del 14 giugno di Matteo Frate. Lo scorso 25 settembre, anche Vargiu si è dimessa dal cda a tre dello stesso ente territoriale. «La direzione generale dell’assessorato all'Ambiente – aveva precisato Stefania Vargiu - ha comunicato al Consorzio che la Regione, attraverso delibera di giunta numero 35/16 del 9 luglio, per fare fronte alla crisi socio-economica e sanitaria a causa della pandemia da Covid-19, provvedeva alla riprogrammazione Pac, definanziando una serie di interventi. Fra questi, anche l'ampliamento e l'adeguamento di una piattaforma per lo stoccaggio dei rifiuti per un importo di 3 milioni di euro da realizzarsi nella zona industriale di Baccasara a Tortolì».

Questa decisione, secondo Vargiu è stata motivata con il fatto che sul sistema Smec non risultava affatto alcun impegno vincolante. «Sarà mia cura – aveva annunciato – verificare se le procedure sono state rispettate e se ci sono i margini, in collaborazione con la Provincia e il Comune di Tortolì, per riaprire un confronto con la Regione per riottenere le somme destinate al Cipo. In alternativa si lavorerà affinchè vengano trasferite altre risorse al territorio». (l.cu.)