La Nuova Sardegna

Nuoro

Autobus sovraffollati, l’ira degli studenti

di Giusy Ferreli
Autobus sovraffollati, l’ira degli studenti

Lanusei, la denuncia di una rappresentante d’istituto alla conferenza sociosanitaria: «Temiamo di contrarre il virus»

09 ottobre 2020
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LANUSEI. «Noi studenti siamo molto preoccupati: nelle fermate degli autobus la situazione è ingestibile. Sta migliorando negli ultimi giorni grazie ai controlli delle forze dell’ordine ma temiamo che a causa degli assembramenti e degli autobus sovraffollati il virus possa entrare nelle nostre case». Sono bastate le poche ma incisive battute di una studentessa all’ultimo anno delle superiori per capire cosa stia succedendo in questi giorni all’entrata e all’uscita dalle scuole superiori ogliastrine. Elena Casari, studentessa del liceo linguistico di Lanusei e rappresentante d’istituto, dopo svariati interventi sull’emergenza Covid 19 in Ogliastra è andata dritta al sodo. E ha raccontato i timori e le preoccupazioni dei ragazzi che si sentono sicuri in aula ma non all’esterno e sui pullman. Lo ha fatto nella conferenza sociosanitaria territoriale convocata ieri mattina dal presidente Davide Burchi per fare il punto della situazione su Covid 19, scuola e trasporti , erano presenti, oltre i sindaci e i vertici Assl, i rappresentanti delle forze dell’ordine, i dirigenti scolastici, l’assessore regionale ai Trasporti Giorgio Todde e il direttore dell’Arst, Carlo Poledrini.

Se gli ultimi due hanno ribadito l’impegno di Regione a azienda di trasporto pubblico ad aumentare i mezzi per gli studenti pendolari grazie al sub affidamento a privati finanziato con i tre milioni stanziati di recente dalla giunta regionale, il capitano Giuseppe De Lisa comandante della compagnia di Lanusei, che ha parlato anche a nome del suo collega di Jerzu Alessandro d’Auria, ha assicurato maggiori controlli, per avere nuovi mezzi di trasporto per i pendolari occorrerà attendere ancora. «Abbiamo già intensificato i servizi. Non vogliamo sanzionare i ragazzi ma ci appelliamo al buonsenso affinché ci si comporti responsabilmente», ha sottolineato l’ufficiale dell’Arma. Carabinieri e poliziotti sono già presenti nelle fermate più “calde” come piazza Marcia a Lanusei e pazza Fra’ Locci a Tortolì.

Occorrerà, invece, attendere ancora per vedere i nuovi mezzi. «Non sarà una cosa immediata: anche per il sub affidamento occorre seguire un iter che impone dei tempi tecnici» ha detto il direttore Arst collegato in videoconferenza. Per il resto il quadro che emerge dagli ultimi dati non è per nulla rassicurante. A ieri erano 66 i casi accertati e si teme una recrudescenza del contagio già nei prossimi giorni. «La situazione in Ogliastra è in costante evoluzione. Tuttavia rimane sotto controllo e ben gestita», ha detto il direttore della Assl Andrea Marras . «Il sistema è sotto pressione. La criticità – ha concluso Marras – è data dall’aumento costante e dai ritardi nella comunicazione sull’esito dei tamponi. I laboratori di riferimento, purtroppo sono al limite».

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