La Nuova Sardegna

Nuoro

Testimonzos, nuova riunione degli oltre duecento lottisti

Testimonzos, nuova riunione degli oltre duecento lottisti

NUORO. La storia infinita dei lottisti abusivi, che da anni cercano di sanare uno dei nodi urbanistici più complessi della storia di Nuoro, sabato sera ha registrato l’ennesimo confronto. Una...

13 ottobre 2020
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NUORO. La storia infinita dei lottisti abusivi, che da anni cercano di sanare uno dei nodi urbanistici più complessi della storia di Nuoro, sabato sera ha registrato l’ennesimo confronto. Una riunione indetta nel salone della chiesa di Beata Maria Gabriella, dal direttivo dell’associazione Foglio 51, che riunisce oltre 200 lottisti della ormai conosciuta area di Testimonzos (da Corte a Gavotele fino a Murichessa), con l’obiettivo di fare il punto sulla situazione e pianificare le strategie future per dare gambe al progetto del consorzio Sa Cuncordia, che a distanza di ben cinque anni dall’approvazione del Puc, piano urbanistico comunale, sembrerebbe ancora ferma al palo. Un confronto nato dall’impellente necessità di far luce su una vicenda che sembra perdersi tra le pieghe della burocrazia, alla luce anche delle recenti ordinanze di demolizione che hanno nuovamente scatenato rabbia e preoccupazione tra i lottisti di Testimonzos, che a gran voce chiedono la risoluzione del nodo “Consorzio”. La condicio sine qua non per poter usufruire della sanatoria era rappresentata infatti dalla costituzione di un consorzio urbanistico al quale i cittadini dell’area avrebbero dovuto aderire con l’obiettivo di concentrare le abitazioni in quattro borghi rurali e accollarsi tutti gli oneri di urbanizzazione. Il consorzio Sa Cuncordia, costituito cinque anni fa e presieduto da Giovanni Murru, nel tempo ha raccolto pochissime adesioni e a ridosso dalla scadenza imposta dal Puc ancora nessun atto sarebbe stato presentato al Comune. Ben lontana è anche la quota del 75 per cento dei terreni necessaria al Consorzio per le opere di urbanizzazione. Nuvoloni all’orizzonte dunque, che non farebbero intravedere dopo anni di lotte intestine il ben che minimo spiraglio di luce nell’intricata vicenda di Testimonzos. (s.v.)

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