La Nuova Sardegna

Nuoro

Tortolì, 670 mila euro per il sociale

Tortolì, 670 mila euro per il sociale

Il sindaco spiega la variazione di bilancio: aiuti complessivi per 530 famiglie

13 ottobre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





TORTOLÌ. Lo scorso fine settimana, nel corso della seduta straordinaria dell’assemblea civica, la maggioranza guidata dal sindaco Massimo Cannas ha dato il via libera a una variazione di bilancio per una cifra rilevante: oltre 670mila euro. Viene precisato che si tratta di fondi destinati in buona parte all'area sociale e alle fasce più deboli della popolazione. «Arrivano dalla Regione – precisano dalla maggioranza – nuove risorse aggiuntive per il bonus 800 euro: 141mila euro che permetteranno di erogare la terza tranche destinata ai richiedenti che non hanno trovato copertura con le prime risorse. In totale il Comune ha ricevuto circa 600mila euro: con la prima e seconda tranche (470mila euro) hanno beneficiato circa 400 famiglie. Con questa variazione le risorse andranno ad altre 130 famiglie tortoliesi».

Sono stati liberati, sottolinea l’esecutivo Cannas anche fondi per disabilità gravissime «232 mila per il progetto Home Care premium gestito dal Plus Ogliastra, 132 mila euro finanziamento fondo povertà per le politiche sociali, oltre 21 mila euro programma Sport Terapia destinato ai diversamente abili, 26mila euro a sostegno delle spese per rate soggiorno minori in strutture residenziali a seguito di disposizioni giudiziarie». Oltre a questo, per l'area Lavori pubblici ci sono 90mila euro, parte del finanziamento della Regione di 400mila euro «per l'avvio dei lavori di messa in sicurezza della stazione marittima di Arbatax».

La delibera è stata votata con i soli voti della maggioranza, mentre la minoranza consiliare comun«ale ha abbandonato l’aula di via Mameli per protesta. In una nota, l’esecutivo spiega la la motivazione che sarebbe stata data dal consigliere di opposizione Marcello Ladu: «Non siamo in grado di votare i primi quattro punti perché non siamo stati sufficientemente edotti della situazione economica dell'ente, abbiamo chiesto documenti mai consegnati». Il primo cittadino Massimo Cannas ha quindi replicato, rassicurando il consiglio «che tutti gli atti propedeutici e indispensabili per la votazione sono stati consegnati per tempo; e che la minoranza, in modo strumentale, ha fatto riferimento ad altri atti che non erano indispensabili alla seduta in oggetto». (l.cu.)

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative