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Macomer ha la sua Rsa Succu: così non si potrà utilizzare per il Covid

di Giulia Serra
Macomer ha la sua Rsa Succu: così non si potrà utilizzare per il Covid

MACOMER. Era il passaggio ufficiale dirimente, per il quale si è dovuto attendere più di un anno: la Residenza Sanitaria Assistenziale (Rsa) di Macomer ha ottenuto l'accreditamento istituzionale e l'a...

16 ottobre 2020
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MACOMER. Era il passaggio ufficiale dirimente, per il quale si è dovuto attendere più di un anno: la Residenza Sanitaria Assistenziale (Rsa) di Macomer ha ottenuto l'accreditamento istituzionale e l'autorizzazione all'esercizio, in regime provvisorio per 12 mesi, dalla direzione generale della sanità regionale. Si è chiuso così l'iter autorizzativo della struttura pubblica dell'Ats Sardegna– Assl di Nuoro realizzata ed ultimata lo scorso anno sui terreni adiacenti all'ospedaletto del distretto sanitario alla periferia della città, in località Nuraghe Ruju. Sono 40 i posti letto a disposizione per ospitare persone in condizioni di non autosufficienza, suddivisi in base al tipo di assistenza da erogare.

Alla tipologia R1, ovvero alle persone con alto livello di complessità che necessitano di un supporto alle funzioni vitali e di una continuità assistenziale sulle 24 ore, saranno destinati 6 posti; alla tipologia R2, ovvero ai pazienti in stato vegetativo o che comunque richiedono elevata tutela sanitaria, saranno destinati 18 posti; alla tipologia R3A/R3D, che include pazienti non autosufficienti o soggetti con demenza in cui coesiste disturbo cognitivo e comportamentale, sono riservati 6 posti letto. I restanti 10 posti sono per la tipologia R3B, ossia per coloro che, anche in condizione di non autosufficienza, richiedono per esempio trattamenti riabilitativi.

«Finalmente la popolazione avrà un servizio che mancava e finalmente finiranno i viaggi per i familiari dei pazienti che necessitano di ricovero in Rsa», ha commentato il sindaco Antonio Succu non nascondendo la soddisfazione per la scelta di Macomer come sede della prima Rsa della provincia. Una soddisfazione doppia, perché l'accreditamento della struttura chiude anche definitivamente la strada alla possibilità che l'edificio possa essere utilizzato come struttura Covid, così come inizialmente aveva deciso la Regione facendo scattare le proteste del territorio e dello stesso primo cittadino macomerese. La gestione della struttura, come da contratto stipulato nel 2016, è affidata alla società che l'ha progettata e realizzata, la Sereni Orizzonti di Udine. Il ruolo di responsabile sanitario è stato invece affidato al medico Antonello Del Piano.

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