La Nuova Sardegna

Nuoro

Un temporale e Bosa si allaga di nuovo

di Alessandro Farina
Un temporale e Bosa si allaga di nuovo

Per la terza volta in poche settimane tra città e marina è di nuovo emergenza

16 ottobre 2020
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BOSA. Per la terza volta in poche settimane un temporale mattutino si risolve drammaticamente con mezza Bosa allagata. Pesanti disagi hanno patito soprattutto gli allievi delle scuole cittadine, presi in pieno proprio nei minuti di ingresso a scuola dalla improvvisa buriana. L’ennesimo allagamento fra area urbana e Bosa Marina porta nuovamente all’attenzione la necessità di procedere all’adeguamento di interi tratti della rete di raccolta e smaltimento delle acque piovane, sempre più messa a dura prova da eventi brevi ma intensi. Per quello fra l’incrocio via Pischedda-viale Giovanni XXIII ed il primo tratto del viale Alghero, con annesse perpendicolari arterie, si attende ancora l'esito di progettazione e avvio lavori. Ennesima giornata di ordinaria emergenza ieri quindi nella città del Temo, dove un temporale in poco più di dieci minuti ha scaricato una ingente quantità d’acqua. Circa quaranta i millimetri di pioggia caduti dopo le otto, segnala l’idrometro alla foce del Temo a Bosa Marina. Che sono bastati a rendere torrenti o laghetti le vie Pischedda e Puggioni, proprio mentre i piccoli alunni delle elementari, in via Pischedda anche quelli delle superiori, raggiungevano gli ingressi dei rispettivi plessi scolastici. Un caos di vento, pioggia, auto, piccoli e grandi alunni (e genitori accompagnatori) fradici, si è materializzato non senza più di una polemica. Allagata anche la zona di piazza Dante, il primo tratto del viale Alghero e le vie limitrofe (qui l’acqua alta dopo ogni pioggia consistente è una costante da anni). Diversi centimetri d’acqua si registrano anche nella parte del Corso Vittorio Emanuele tra piazza Fontana e l’incrocio con via Gioberti. Come da copione allagata anche la parte iniziale della statale 129 bis, tra la rotonda e l’ingresso di Bosa Marina, dove da annotare ancora una volta sul taccuino ci sono diverse arterie inondate, ed ancora di fronte all’ex stabilimento di mattoni. Da guadare anche la provinciale Bosa Marina-Turas, per la presenza di grandi pozzanghere. C’è voluta circa un’ora prima che la situazione potesse tornare alla normalità. In azione, ancora una volta nell’egida degli interventi di protezione civile, vigili urbani, barracelli e Comitato Croce Rossa Italiana di Bosa. Che hanno proceduto a monitorare anche la Bosa-Alghero, considerata la situazione (meteorologica e dell’arteria).

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