La Nuova Sardegna

Sassari Il 2025 si chiude per la Sardegna come un anno senza precedenti nella sua storia recente di destinazione turistica. L’isola, già riconosciuta da anni per il mare incontaminato e le sue spiagge leggendarie, ha raccolto una serie di riconoscimenti internazionali che ne consolidano il ruolo di meta d’eccellenza per il 2026.

Per la prima volta, la Sardegna è stata inserita nella classifica “Best in Travel 2026” di Lonely Planet, risultando unica regione europea presente nella lista. Un riconoscimento che guarda non solo al mare, ma all’insieme delle esperienze che l’isola è in grado di offrire: natura, cultura, tradizioni, borghi e turismo attivo.

Un patrimonio che conquista il mondo

Il 2025 ha segnato un traguardo storico anche sul fronte culturale. Le domus de janas, le “case delle fate” scavate nella roccia e diffuse in molte aree dell’isola, sono entrate nel Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. Un riconoscimento che valorizza un’eredità millenaria legata alle più antiche testimonianze del popolamento e delle pratiche funerarie in Sardegna.

Spiagge, ambiente e qualità della vita

La Sardegna continua a primeggiare anche per la qualità ambientale delle sue coste. Nel 2025 l’isola ha ottenuto 16 Bandiere Blu, riconoscimento legato alla qualità delle acque, alla gestione sostenibile delle spiagge e ai servizi.

E le spiagge sarde confermano la loro forza nelle classifiche internazionali: Cala Goloritzé è stata indicata come la più bella del mondo, mentre La Pelosa compare tra le 50 migliori spiagge del pianeta, confermando la varietà e l’attrattività del patrimonio naturale dell’isola.

Non c’è solo mare. Anche sul fronte del vivere, Cagliari è stata premiata per il miglior clima in Italia, un elemento che contribuisce alla crescente attrattività dell’isola non solo come meta turistica, ma anche come luogo in cui trascorrere periodi più lunghi.

Visione internazionale e prospettive future

I riconoscimenti del 2025 si inseriscono in un contesto di crescente attenzione internazionale verso la Sardegna. L’obiettivo, sempre più evidente, è rafforzare la presenza dell’isola nei mercati esteri, valorizzando un’offerta che va oltre la stagione balneare e punta su esperienze culturali, naturalistiche ed enogastronomiche.

Un 2025 da ricordare

Il bilancio dell’anno è chiaro: tra classifiche globali, riconoscimenti Unesco, qualità ambientale e attrattività climatica, la Sardegna esce dal 2025 con un’immagine rafforzata e un posizionamento sempre più solido. Non una moda, ma un riferimento: un’isola che, oggi, parla al mondo.