La Nuova Sardegna

Nuoro

Due insegnanti in corsa per Olzai

Due insegnanti in corsa per Olzai

Verso il voto: Maria Maddalena Agus sfida la sindaca uscente Ester Satta

21 ottobre 2020
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OLZAI. La sfida elettorale nel paese del Rio Bisine vede contrapposte l’uscente Ester Satta, 49 anni e Maria Maddalena Agus, 51, entrambe insegnanti. In campo due programmi e due gruppi che mirano a migliorare le condizioni della comunità di circa 800 abitanti che conta al suo interno un vivace panorama culturale dato non solo dal fatto di ospitare la casa museo Carmelo Floris, ma anche di contare sul contributo che nel secolo scorso hanno dato donne e uomini olzaesi, distinguendosi a livello regionale e nazionale dal lato politico, culturale, letterario, oltre che umano. Una comunità che, come tutti i comuni del centro Sardegna ha pagato però un prezzo troppo alto in termini di decremento demografico (- 200 abitanti circa in 20 anni), con una inesorabile perdita di servizi fondamentali. E infatti si concentra con la messa in opera di tutte le azioni per fermare lo spopolamento la proposta di Agus: «Vogliamo creare le condizioni del restare e tornare ad Olzai anche mutando una debolezza come il Covid 19 in opportunità – spiega –, promuovendo ad esempio, in rete con le altre comunità, che ci sia il riconoscimento di una fiscalità di vantaggio per le attività che di fatto svolgono servizi fondamentali per l’esistenza delle nostre comunità».

È con «l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei cittadini e la condizione socio economica» che si apre invece il programma della Satta, «attraverso un impegno politico, leale e disinteressato – si legge – creare le condizioni per aumentare i servizi e far partecipare tutta la cittadinanza alle scelte comunali sotto il segno della legalità». Fondamentali per entrambe il ruolo del municipio nella tutela e valorizzazione dell’aspetto urbanistico, ambientale e sociale, anche in funzione di uno sviluppo turistico: nel programma di Satta emerge la volontà di creare un itinerario artistico e ambientale partendo dalle azioni portate avanti dalla sua amministrazione a favore del Museo Floris e di Su Mulinu Vetzu. Per Agus l’impegno si concretizzerà invece in azioni di tutela e recupero dell’aspetto urbanistico e del paesaggio, assieme al recupero dell’artigianato storico, della lavorazione del fico d’india e dell’intreccio dell’asfodelo, uniti poi alla valorizzazione delle maschere locali, non solo ai fini turistici e folclorici. Per entrambe il benessere della comunità parte infine dall’attenzione in particolare alle esigenze delle fasce più giovani della popolazione, messa in pratica con un sostegno costante all’istruzione e alle strutture extra scolastiche come biblioteche, impianti sportivi e i luoghi di socializzazione. (m.c.)

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