La Nuova Sardegna

Nuoro

Allevatore morto: due indagati

di Kety Sanna
Allevatore morto: due indagati

Orotelli, sarebbero due nipoti di Esperino Giobbe. Perquisizioni in paese e nell’azienda di Sa Serra

22 ottobre 2020
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INVIATA A OROTELLI. Ci sarebbero due persone iscritte nel registro degli indagati della Procura di Nuoro per la morte dell’allevatore di Orotelli, Esperino Giobbe, trovato privo di vita nell’azienda di Sa Serra, a pochi chilometri dal paese. Si tratterebbe di due nipoti, figli di due fratelli del 73enne, anche loro allevatori. Al momento non ci sarebbero accuse precise ma i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Ottana e i colleghi del comando provinciale di Nuoro, su disposizione del magistrato Andrea Ghironi, hanno compiuto perquisizioni e sequestri nelle loro abitazioni, alla ricerca di riscontri in ordine a un’ipotesi di reato: omicidio. A Orotelli ieri mattina nessuno si è accorto di nulla. In una giornata autunnale, particolarmente soleggiata, la vita ha continuato a scorrere lentamente, come che nulla fosse successo. Gli stessi compaesani che hanno descritto Esperino Giobbe come uomo tranquillo e pacato, hanno anche escluso dissapori tra lui e i familiari.

Sempre in mattinata c’è stato un nuovo sopralluogo in località Su viliche. Le tute bianche degli uomini del reparto investigazioni scientifiche erano di nuovo al lavoro nell’azienda, immersa tra boschi di sugherete lungo i tornanti di una strada di penetrazione agraria che collega diversi terreni agricoli con la Statale 129. Sul posto apparentemente deserto, oltre agli inquirenti e al magistrato, anche personale dell’Assl, chiamato a fare ulteriori accertamenti sull’allevamento di bovini che Giobbe accudiva quotidianamente. Perché se domenica gli investigatori propendevano per l’incidente, e non escludevano che l’uomo potesse essere stato colpito da uno dei suoi animali, alla luce dei risultati dell’autopsia che non hanno sciolto i dubbi e non ha consentito di risolvere il giallo sulla morte dell’allevatore, è stato necessario proseguire con le indagini, senza escludere alcuna pista. Il 73enne era stato trovato nel tardo pomeriggio di sabato riverso a terra in una pozza di sangue. I familiari che per ore avevano atteso il suo rientro a casa, preoccupati si erano precipitati in campagna. Ad accorgersi del corpo senza vita all’interno del recinto dove le mucche vengono radunate per la mungitura, era stato uno dei nipoti, l’ultimo ad averlo visto vivo qualche ora prima, che aveva poi dato l’allarme. Esperino Giobbe aveva ferite sul volto e in diverse parti del corpo. L’arrivo dei soccorritori e dell’ambulanza del 118 era stata inutile. Nonostante i tentativi di rianimarlo, non c’era stato più nulla da fare. Gli inquirenti non avevano escluso alcuna pista, anche se il giorno successivo, tendevano ad ipotizzare si fosse trattato di un incidente. Ma gli esiti dell’esame autoptico svolto dall’anatomopatologo Vindice Mingioni, non avevano sciolto i dubbi sulla cause della morte, delineando così gli scenari più probabili. Ora, nelle prossime ore, si attendono nuovi sviluppi.

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