La Nuova Sardegna

MACOMER. Si sono classificati al secondo posto nella categoria “Elaborato multimediale” col video “Una bufala al 100%”. Risultato che ha permesso agli studenti dell’attuale V B del Liceo scientifico “Galileo Galilei” opzione Scienze applicate di Macomer, di salire sul podio e ottenere il successo nel prestigioso “Premio letterario Galileo”. Indetto dal Comune di Padova e giunto alla sua XV edizione, il concorso seleziona i migliori libri di divulgazione scientifica pubblicati in Italia nel biennio precedente. “Il tema scelto per l'anno scolastico 2019/2020 è stato “Fake troppe fake! Racconti (corretti) di scienza”. «L’obiettivo – spiega la docente Consuelo Manca – è stato quello di stimolare i ragazzi sulla giusta informazione scientifica. Iniziando dalla capacità critica dell’analisi delle fonti per arrivare alla ricostruzione della nascita e della diffusione di una “bufala”». Tre le categorie in gara: “Testo scritto” che prevedeva la stesura di racconti, di un testo giornalistico o di un saggio breve. “Elaborato artistico” dove era richiesta la realizzazione di un fumetto, di una grafic story, un manifesto o di una campagna pubblicitaria. “Multimediale” che spaziava dalla creazione di un video a un’installazione, passando per un esperimento scientifico dal vivo. «La nostra scelta – racconta Consuelo Manca – è ricaduta sull’ultima sezione, così da poter coinvolgere nel progetto il più alto numero di studenti. La fake news da confutare è stata “Usiamo solo il 10% del nostro cervello”. Argomento che – sottolinea l’insegnante – ha permesso di approfondire la tematiche delle neuroscienze. E così, dall’idea iniziale di produrre un breve filmato, si è arrivati a confezionare un cortometraggio della durata di 5 minuti». Inviato lo scorso gennaio, il mese successivo l’elaborato ha passato una prima selezione tra i lavori provenienti da istituti superiori di tutta Italia. La cerimonia di premiazione prevista inizialmente a maggio è stata annullata causa Covid.

«Si è svolta lo scorso 18 ottobre e proprio in quell’occasione – sottolinea orgogliosa la docente – ci è stato comunicato di esserci posizionati al secondo posto. Gli studenti hanno messo in campo tutte le loro competenze. Per l’occasione si sono trasformati in divulgatori scientifici, sceneggiatori, registi, attori. Persino in tecnici audio e video. Ritengo – conclude Consuelo Manca – che sia stata un’esperienza formativa e allo stesso tempo divertente. Il lavoro di gruppo è stato brillante. L’impegno spesso paga».

©RIPRODUZIONE RISERVATA