La Nuova Sardegna

Nuoro

Il consigliere highlander da 45 anni in municipio

di Tore Cossu
Il consigliere highlander da 45 anni in municipio

A Birori l’allevatore Giuseppino Chessa siede sui banchi del consiglio dal 1975 Ha cominciato con la Dc, ora è stato rieletto nella lista guidata da Silvia Cadeddu

28 ottobre 2020
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BIRORI. Può essere a ragione definito il decano del consiglio comunale di Birori. Giuseppino Chessa, per tutti Peppino, classe 1956, siede tra i banchi dell’assemblea civica da ben 45 anni. Una lunga militanza la sua iniziata nel lontano 1975 quando a indossare la fascia tricolore c’era il compianto Romano Benevole.

Peppino Chessa, che allora aveva appena 19 anni, era il consigliere comunale più giovane d’Italia. Era poco più di un ragazzino quando accettò la proposta della candidatura tra le fila della Democrazia Cristiana. Da allora non ha più lasciato la sedia del municipio, se non per un breve periodo.

Da amministratore ha rivestito diversi ruoli: consigliere di maggioranza, di opposizione, assessore, delegato all’agricoltura. Lunedì è stato rieletto nell’unica lista in campo, quella guidata dalla sindaca Silvia Cadeddu e per lui inizia così un altro mandato che si dovrebbe concludere nel 2025, quando avrà maturato oltre 50 anni da amministratore locale.

L’elezione non ha cambiato le sue abitudini. Anche ieri di buon mattino ha fatto tappa alla sua azienda agricola divisa tra le campagne di Birori e Bottidda) per accudire il bestiame. «Non campo dalla politica», dice il riconfermato consigliere. Oltre che in campo amministrativo Peppino Chessa si è sempre distinto per l’impegno profuso nel sociale; ha presieduto la sezione locale della Coldiretti, è stato nel consiglio di amministrazione della cooperativa lattiero casearia di Anela (nel Goceano) e si è sempre battuto per le vertenze che hanno interessato il comparto agro pastorale.

Ieri mattina lo abbiamo raggiunto nella sua azienda di Tomasina dove conduce un allevamento di capi bovini e ovini. «Proseguirò il mio impegno per il bene della comunità – dice l’allevatore consigliere – continuerò a rapportarmi con i cittadini, come ho sempre fatto, anche perché sono dell’idea che i progetti devono essere condivisi e frutto del coinvolgimento di tutti». Nonostante l’ennesima elezione non si monta la testa e resta con i piedi ben impiantati a terra. Anche per il prossimo quinquennio continuerà a dividere il suo tempo tra l’impegno politico e il duro lavoro di campagna. Uno stakanovista in entrambi i settori che gode della stima di tutti. Una fiducia che lui è pronto a ripagare con i fatti ancora una volta, mettendo la sua esperienza maturata in oltre quarant’anni di vita politica partecipata al servizio dei cittadini e del soddisfacimento dei bisogni di un’intera comunità. Dopo la rielezione, numerose le manifestazioni di stima che ha ricevuto.

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