La Nuova Sardegna

Nuoro

Dalla chimica al miele Tre gocce d’oro a Ottana

di Federico Sedda
Dalla chimica al miele Tre gocce d’oro a Ottana

La storia di Alba Ruiu e della sua azienda apistica nata dalla crisi industriale «All’inizio era soltanto un hobby, ora è un vero e proprio lavoro per la famiglia» 

29 ottobre 2020
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OTTANA. Prima, il suo, era un hobby. Poi, con l’andare degli anni, è diventato una professione, concretizzatasi in una solida azienda, premiata in un concorso nazionale. Può essere sintetizzata così la storia imprenditoriale di Alba Ruiu, 41 anni, originaria di Bono, sposata e madre di due bambini, diplomata in agraria e apicultrice con azienda nei campi di Ottana, paese dove vive da 17 anni. Quest’anno, Alba Ruiu, sostenuta dal marito, Sebastiano Brasu, ha deciso, quasi per una scommessa con se stessa, di partecipare al concorso nazionale “Tre gocce d’oro” che si tiene a Castel San Pietro, in provincia di Bologna, per iniziativa dell’Osservatorio nazionale del miele. Al concorso, alla 40ª edizione, hanno partecipato 472 aziende di tutta Italia con 1.222 mieli in gara, che sono stati esaminati da ben 66 esperti divisi in 18 giurie. Una scommessa vinta, quella partita da Ottana. L’azienda di Alba Ruiu ha presentato due tipi di miele: l’eucalipto e l’asfodelo. Il primo è stato premiato con due gocce d’oro e il secondo con una. «Un grande orgoglio non solo per noi – sottolinea l’imprenditrice, tracciando un percorso verso il futuro –, ma anche per il nostro paese di Ottana, che prende uno dei primi posti a livello nazionale per un alimento prodotto in una zona sfruttata dall’industria e abbandonata a se stessa». Non dimentica, Alba Ruiu, che il premio ricevuto dal suo miele ha un significato che va al di là del riconoscimento fino a se stesso: è il segnale, insieme agli altri premi nazionali ricevuti dall’olio Gariga dell’omonima azienda di Ottana della famiglia Zedda, della ricerca di nuove prospettive per i giovani dei paesi del centro Sardegna dopo il fallimento dell’industria. Il progetto innovativo di Alba Ruiu è nato in piena crisi industriale. «La storia della nostra azienda – fa sapere l’imprenditrice – nasce nel 2008, quando io e mio marito, affascinati dal mondo delle api, abbiamo iniziato questa nuova avventura con alcuni alveari, messi su tra tanti sacrifici e studi con frequentazione di corsi. Dopo le prime soddisfazioni, abbiamo deciso di andare avanti aumentando gli alveari di anno in anno, fino ad arrivare, nel 2016, a trasformare il nostro hobby in una vera e propria professione. I nostri apiari – continua – sono dislocati per la maggior parte nel territorio di Ottana. Il nostro prodotto è il naturale risultato delle grandezze di specie vegetali che contraddistinguono il nostro territorio: miele di asfodelo, di eucalipto, di cardo e millefiori. Ognuno ha proprie caratteristiche e gusti, oltre a benefici e proprietà salutari». Caratteristiche premiate, che indicano un nuovo futuro per questo territorio maltrattato e ingiuriato.

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