Festa dei santi e cimitero, riti a metà causa Covid
di Alessandro Mele
Per evitare assembramenti salterà anche la tradizione di Su mortu mortu Al camposanto è raccomandata la visita di una sola persona a famiglia
30 ottobre 2020
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NUORO. La città si prepara a vivere la ricorrenza di Ognissanti dovendo tener conto delle misure di contrasto al Covid-19. Per la prima volta in questo periodo dell’anno, dunque, sarà il momento di alcune rinunce da parte di tutti i nuoresi a partire dai più piccoli. Interpretando le disposizioni contenute nell’ultimo Dpcm entrato in vigore lunedì, infatti, per la prima volta è raccomandato fare a meno della tradizione de su mortu mortu che coinvolge da sempre tutti i bambini della città che spostandosi in gruppo si riversano per le strade del centro storico e non solo alla ricerca dei dolci tipici del periodo, caramelle o di qualche monetina. La tradizione de su mortu mortu non è compatibile con il divieto di assembramento anche all’aperto, con il mantenimento delle distanze e l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale ne tantomeno con le raccomandazioni disposte dal Governo nazionale relative alle abitazioni private: «È fortemente raccomandato – recita a questo proposito il testo del Dpcm – di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza». Per la ricorrenza di Ognissanti grande attenzione anche agli afflussi nell’area cimiteriale cittadina di Sa ‘e Manca all’interno della quale saranno anche potenziati i controlli da parte degli agenti della polizia locale. Sul tema della visita ai cari defunti nelle giornate del 1 e del 2 novembre si è voluto esprimere anche il sindaco Andrea Soddu: «Tra qualche giorno commemoreremo i nostri cari defunti e in tanti ci recheremo in cimitero. I controlli per il rispetto delle regole ci saranno – ha affermato il primo cittadino - ma occorre prima di tutto un grande senso di responsabilità da parte di tutti noi, mantenendo il distanziamento e trattenendoci all’interno per il tempo strettamente necessario. Possibilmente sarebbe utile che si recasse una sola persona per nucleo familiare. Solo osservando comportamenti responsabili riusciremo a evitare nuove dolorose conseguenze per la nostra salute, per la nostra già fragile economia, per l’istruzione dei nostri figli». Anche quest’anno restano comunque confermate alcune celebrazioni civili e liturgiche all’interno del cimitero anche se all’aperto. Il vescovo Antonello Mura celebrerà la festa dei Santi alle 10 mentre nella giornata successiva e la mattina del 4 novembre a partire dalle 10, il Comune onorerà con la consueta posa della corona prima i defunti della città e poi i caduti delle due guerre mondiali al sacrario militare.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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