La Nuova Sardegna

Nuoro

Comuni costieri, fine della sete

di Sergio Secci
Comuni costieri, fine della sete

Il potabilizzatore in costruzione nella piana di Torpè rifornirà San Teodoro, Budoni Siniscola e Posada

31 ottobre 2020
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TORPÈ. Procedono a pieno ritmo sotto la diga che ferma il corso del rio Posada i lavori per la realizzazione del nuovo potabilizzatore che, una volta avviato, produrrà quasi un milione e mezzo di litri all’ora trasformando la fanghiglia del Maccheronis in acqua di ottima qualità. L’imponente opera pubblica che si sta realizzando nelle campagne di Torpè, sarà posta al servizio dei centri dell’alta Baronia della bassa Gallura, risolvendo in questo modo le criticità, che esplodono soprattutto durante il periodo estivo, del servizio idrico di Torpè, Siniscola, Posada, Budoni e San Teodoro.

Secondo i responsabili di Abbanoa, si tratta di un’ opera decisamente strategica. Negli ultimi decenni infatti il territorio costiero è stato interessato da una forte espansione edilizia e una marcata vocazione turistica. Due elementi che insieme richiedono quindi grosse quantità di acqua potabile che non possono essere garantite dalla fonte di Frunch’e Oche.

Nei mesi estivi ogni comune si attivava quindi per depurare l’acqua della diga con impianti inadeguati e reti colabrodo, ma questo avviene senza un piano organico di investimenti. Il risultato si traduce in inevitabili disagi per i residenti e per i turisti. Da una parte c’era infatti un progetto per l’impianto di Torpè ma senza alcun collegamento con il resto dell’area, e dall’altra tubature allacciate al nulla.

I tecnici del gestore unico si sono impegnati a dare realmente gambe al progetto, ottenendo il finanziamento di ben 38 milioni di euro di cui 24 destinati al maxi-potabilizzatore.

Un impianto questo che sta sorgendo nei pressi dello sbarramento del Maccheronis e avrà una capacità di 390 litri al secondo. La filiera di trattamento, progettata per offrire il massimo della flessibilità, consentirà di far fronte agli andamenti stagionali della popolazione risolvendo definitivamente tutti i problemi di potabilità e carenza d’acqua attualmente presenti nel periodo estivo.

In parallelo procedono anche gli altri tre grandi progetti per la realizzazione dell’acquedotto che consentirà di distribuire l’acqua potabilizzata nell’impianto a tutti i centri serviti. Si tratta di ventiquattro milioni di euro che sono relativi ai due maxi interventi per realizzare la dorsale centrale e la dorsale nord-sud. Sono stati finanziati tramite i fondi Cipe 27 destinati a opere strategiche nel settore idro-potabile ottenuti da Abbanoa tramite le premialità per i risultati ottenuti. Ulteriori due milioni di euro sono impegnati, invece, per l’interconnessione tra il potabilizzatore e il nuovo acquedotto.

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