La Nuova Sardegna

Nuoro

Disabili al lavoro nella fattoria didattica

Disabili al lavoro nella fattoria didattica

Diventa realtà a Tortolì e Jerzu il progetto sociale della cooperativa Alea

31 ottobre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ARBATAX. “Orti sinergici, inclusione lavorativa dei disabili in agricoltura”: è il progetto che la Cooperativa sociale Alea (con sede ad Arbatax) ha avviato nelle scorse settimane in Ogliastra, a Tortolì e in agro di Jerzu, grazie a un contributo della Fondazione di Sardegna. «Nel rispetto delle misure imposte per la prevenzione e il contrasto del Covid – è scritto in una nota della coop – sono state avviate all’interno delle fattorie didattiche presenti nel territorio, attività di agricoltura sociale a favore di un gruppo di disabili psichici».

Gli utenti hanno avuto la possibilità di sperimentare, attraverso il lavoro nei campi e le terapie con gli animali, «un nuovo modo di socializzare e di approcciarsi al lavoro all’interno di un ambiente protetto con la guida di soggetti professionalmente idonei». La Cooperativa sociale Alea ha condotto le attività con altri soggetti del territorio e il supporto dei partner coinvolti. Un progetto articolato che prevede più fasi, propedeutiche l’una all’altra, connesse e sinergiche. «La prima fase – spiegano dalla Coop – ha previsto lo svolgimento di attività organizzative trasversali volte a porre le basi per un corretto svolgimento del servizio rivolto agli utenti con disabilità psichica, fruitori finali del progetto, in un continuo confronto e coinvolgimento degli operatori di settore». Nei mesi scorsi, sono stati individuati gli utenti da inserire ed è stata avviata l’attività di orientamento per definire e costruire il percorso di inserimento socio-lavorativo assieme ai servizi che seguono l’utente. Nella seconda fase, appena conclusa, sono stati avviati i percorsi di inserimento socio lavorativo nelle fattorie didattiche. «Le azioni sono state progettate e adeguate alle esigenze e caratteristiche dell’utenza. Nell’intero percorso di inserimento in azienda gli utenti sono stati supportati dal tutor aziendale e dai tutor psicosociali. La Cooperativa Alea ha fornito il servizio di trasporto per gli utenti inseriti per raggiungere le aziende agricole dal paese di residenza e viceversa».

Attraverso il progetto si è voluto incidere sul problema dell’inserimento socio-lavorativo degli utenti affetti da disabilità mentale sotto diversi punti di vista: «Fornire possibilità di inclusione sociale; educare all’autonomia e sperimentare i processi lavorativi tipici della produzione agricola; incentivare e sviluppare l’interazione tra i servizi territoriali che a vari livelli intervengono e si occupano delle fasce deboli; incentivare il lavoro sinergico e di rete tra le varie figure professionali». (l.cu.)

In Primo Piano
Meteo

L’isola si risveglia in pieno inverno: Bruncuspina a -3° e tetti imbiancati a Fonni

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative