La Nuova Sardegna

Nuoro

Budoni, sospesi esami in convenzione

di Sergio Secci
Budoni, sospesi esami in convenzione

Il titolare del laboratorio: la Regione non ci rimborsa, necessario pagare il ticket

01 novembre 2020
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BUDONI. Da domani e fino al 31 dicembre se la Regione Sardegna non aggiornerà il budget, nei laboratori medici convenzionati con l’Ats saranno erogate solo prestazioni previo pagamento del ticket sanitario. «Ci scusiamo per il disagio ma non dipende dalla nostra volontà», si legge nel cartello affisso all’ingresso dell’istituto analisi mediche di Budoni e in altri centri convenzionati. «La nostra struttura ha esaurito il budget assegnato –, dice il responsabile del laboratorio Ian di Budoni, Domenico Demuru –, e seppure a malincuore abbiamo dovuto prendere questa decisione. Non possiamo infatti lavorare gratis per due mesi e anticipando pure i soldi per i reagenti: l’Ats Sardegna non ci rimborsa più i corrispettivi per i pazienti esenti da ticket pertanto da domani saremo costretti ad interrompere il servizio gratuito per gli esenti». Quindi salvo che l’assessorato alla Sanità non decida a tempo record di rimpinguare le casse dei laboratori privati, tutti gli accertamenti sanitari saranno possibili solo a pagamento o, diversamente, rispettando i tempi di prenotazione nei centri pubblici di Nuoro e Olbia.

L’inconveniente che penalizza chi ha necessità di sottoporsi ad analisi sino all’altro ieri gratuite anche nei laboratori privati, si è verificato perché è stato superato il tetto di spesa messo a disposizione dall’azienda per la tutela della salute. «La spesa per ogni paziente esente da ticket sanitario è rimborsata dal servizio sanitario fino e non oltre il budget annuale – spiega il medico Domenico Demuru –, che a causa della chiusura dei laboratori pubblici durante il lockdown è già stato raggiunto. Questo perché i pazienti si sono riversati nei laboratori privati convenzionati e in maniera consistente da noi che siamo l’unico laboratorio aperto nel territorio che va da Posada a Olbia. Per venire incontro ai pazienti comunque, siamo anche disposti a proseguire il servizio di analisi chiedendo solo il pagamento dei reagenti e non la nostra prestazione».

La proposta è riservata ai pazienti esenti, coloro che per motivazioni di reddito o salute, non dovrebbero sostenere alcuna spesa per le analisi. Si tratta comunque di un sacrificio economico soprattutto per le classi meno abbienti e la speranza di tutti e che presto il fondo possa essere rimpinguato con i soldi necessari ad arrivare a fine anno.

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