La Nuova Sardegna

Nuoro

Tempo scaduto per gli apparentamenti

di Simonetta Selloni
Tempo scaduto per gli apparentamenti

Amministrative: i due candidati al ballottaggio, Sanna e Soddu, non li hanno formalizzati. Le scelte delle altre cinque liste

03 novembre 2020
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NUORO. Ufficialmente, se la vedranno tra di loro, senza apparentamenti. Il ballottaggio per la elezione del sindaco di Nuoro, domenica e lunedì prossimi, vedrà formalmente e la competizione sarà tra le liste che già sostenevano Pietro Sanna (centrodestra) e Andrea Soddu (centrosinistra). Il termine per gli apparentamenti delle liste che hanno sostenuto i cinque candidati arrivati alle spalle di Soddu e Sanna è scaduto ieri. Ma, in momenti differenti, i due candidati avevano già fatto sapere che non vi avrebbero fatto ricorso.

«Non ho preso in considerazione questa opportunità», ha sottolineato Andrea Soddu. Nel momento in cui lo spoglio delle schede ha evidenziato il vantaggio su Sanna, l’attuale primo cittadino ha incassato l’adesione del Pd che gli opponeva Carlo Prevosto, e delle quattro liste che lo sostenevano. Dal “gruppone” dei contendenti, si sono invece tenuti fuori prevedibilmente Alessandro Murgia, Movimento 5 Stelle «Siamo stati alternativi ai partiti tradizionali, non vediamo ragioni per cambiare ora che si va al ballottaggio». Un po’ meno prevedibilmente, invece, la posizione assunta da Lisetta Bidoni e Francesco Guccini, entrambi sostenuti da tre liste e entrambi dichiaratamente di sinistra. Lisetta Bidoni, che ha annunciato la sua collacazione in una opposizione costruttiva «non voteremo no a oltranza, i progetti utili potremo condividerli», ha lasciato liberi i componenti della sua coalizione di scegliere dove andare, e in queste ore già ci sono prese di posizione ben definite; Guccini ha annunciato che starà all’opposizione. E mentre Ciriaco Offeddu e la sua Rivoluzione civica sembrano orientati sul centrodestra, l’altro posizione netta è arrivata da Pietro Sanna. L’architetto che ha raccolto 4 punti percentuali in meno di Soddu (24.36 contro 28.84 %), ha formalmente rinunciato a qualunque forma di apparentamento, ma ha reso dichiarazioni inclusive: «Il momento che stiamo attraversando richieda il coinvolgimento di tutti. Ecco perché, anche nel corso delle interlocuzioni di questi giorni, ho manifestato la volontà di aprire alle altre forze politiche e di stringere con loro un accordo per il bene della città che vada oltre le differenze del primo turno. Ho trovato molti punti in comune con le proposte anche delle altre coalizioni e degli altri candidati sindaci. Possiamo lavorare insieme».

Bisognerà vedere se questi intenti, improntati all’unità, si declineranno dallo scranno più alto del Consiglio o dall’opposizione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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