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Nuoro

Presidio enogastronomico nel “Palazzo del Conte”

di Sergio Secci
Presidio enogastronomico nel “Palazzo del Conte”

Posada, al via il restauro della storica dimora da qualche anno in mani pubbliche Diventerà un centro turistico legato alle produzioni tipiche del Parco Tepilora

06 novembre 2020
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POSADA. Si avvicina sempre di più il restauro del palazzo del Conte Teodato nel centro storico di Posada. L’imponente edificio ormai in rovina diventerà la sede di “Gustatepilora” con sede di esposizione e lavorazione dlele eccellenze gastronomiche baroniesi. Il 13 ottobre scorso, sul sito dell’unione dei comuni del Montalbo, è stata pubblicata la richiesta di informazioni sulla piattaforma telematica della Sardegna Cat per l’individuazione dei 15 operatori economici da invitare alla procedura negoziata. Una procedura che dal 2016 va a sostituire il bando di gara e permette di accelerare l’iter per l’affidamento dei lavori, che comporteranno la spesa di un milione e 320mila euro oltre ad 80mila per gli oneri di sicurezza. I lavori sono finanziati con fondi Fsc per il turismo, a valorizzazione delle risorse naturali nell’ambito dell’accordo quadro per l’area di rilevanza strategica del parco di Tepilora. Il tempo utile per il completamento delle opere a partire dal verbale di consegna è di 540 giorni.

Il centro storico dell’antico borgo fortificato si arricchirà così di un nuovo e imponente edificio che grazie a una permuta con i vecchi proprietari è divenuto pubblico qualche anno fa. “Su palattu e su conte” come viene ricordato in paese, è un edificio gigantesco per i criteri del centro storico dove la maggior parte delle case non raggiunge i 100 metri quadrati. Un edificio che affacciandosi su due strade si sviluppa su tre livelli di altezza in ben 500 metri di terreno. A causa degli alti costi per la ristrutturazione, in una zona non servita da ampie strade per il convogliamento dei materiali da costruzione, i proprietari hanno preferito alcuni anni orsono cederlo al Comune in cambio di volumetria edificabile in altre parti del paese.

Grazie ai progetti elaborati dall’ente parco, è stata quindi elaborata una scheda progettuale che ha trovato il consenso di tutti gli enti interessati. Grazie all’imponente restauro i locali diventeranno un centro turistico per l’enogastronomia con itinerari a tema su tutto il territorio del Parco di Tepilora. Un luogo per conoscere e assaggiare le produzioni locali che conta sulla partecipazione dei privati con il coinvolgimento degli operatori del territorio e alla partnership di Legambiente, Fai e Slow Food Italia. Un ulteriore passo nel cammino del parco Tepilora come occasione di sviluppo per il territorio di Posada e degli altri 3 comuni dell’oasi.

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