La Nuova Sardegna

GAVOI. I giovani Anna Giada Sanna, Pietro Mattu, Elisabetta Crisponi, Enrico Gungui, Marco Musina e Antonio Sedda rispettivamente di Gavoi, Lodine, Mamoiada, Orgosolo e Ovodda, saranno i protagonisti attivi di “(A) Social Networks”, un progetto reso possibile con il coordinamento dell’associazione Malik Ets che si occuperà del monitoraggio. «Il progetto di solidarietà riguarda direttamente le comunità in cui i giovani attivisti vivono – spiega Claudia Sedda, coordinatrice – perciò sono due gli obiettivi principali: favorire il ricambio generazionale e la cittadinanza attiva dei giovani all’interno delle associazioni di volontariato, sportive e culturali dei comuni di Gavoi, Lodine, Mamoiada, Orgosolo e Ovodda e motivare i giovani a utilizzare meno e meglio i social network. Concepito per attenuare gli effetti dell’emergenza Covid-19 l'iniziativa si inserisce nell’ambito dell’azione “Progetti di Solidarietà” del programma Corpo europeo di solidarietà e ha preso il via grazie a un laboratorio online chiamato “Io progetto a casa”, organizzato da Sportello in Spalla e promosso ancora da Malik tra aprile e maggio 2020. Le proposte realizzate durante il laboratorio sono state valutate e accettate dall’Agenzia nazionale per i Giovani e poi finanziate.

Cofinanziato dalla Regione autonoma della Sardegna (assessorato Istruzione), il progetto sarà portato avanti per un anno a partire da ottobre 2020 all’ottobre 2021, dal gruppo di sei giovani che hanno un’età compresa tra i 18 e i 27 anni e che saranno supportati da un coach». Saranno coinvolti i giovani con età compresa tra i 14 e i 30 anni attraverso una serie di attività che porranno al centro non solo la situazione dei ragazzi, ma la loro interazione e impegno all’interno delle proprie comunità. (m.c.)