La Nuova Sardegna

Nuoro

«Laboratorio analisi ancora inutilizzato, risorsa da sfruttare»

di Michela Columbu
«Laboratorio analisi ancora inutilizzato, risorsa da sfruttare»

Appello dall’ospedale San Camillo di Sorgono all’Ats La direttrice sanitaria dell’Assl: «Presto potenzieremo»

08 novembre 2020
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SORGONO. «Ripristinate la funzionalità del laboratorio analisi del San Camillo di Sorgono, in modo che parte della mole di lavoro che viene portata avanti con grande sacrificio al laboratorio del San Francesco di Nuoro sia invece presa in carico dalla nostra struttura, almeno per i campioni da analizzare provenienti da questo territorio. Chiediamo inoltre di disporre almeno di test rapidi antigenici per evitare che all’arrivo di possibili positivi in pronto soccorso, non si debba aspettare il tempo di trasporto dei campioni a Nuoro e successiva analisi». L’appello arriva dalle corsie dell’ospedale del Mandrolisai: a lanciarlo il rappresentante sindacale Nursind Piero Efisio Demurtas e la presidente della Conferenza dei sindaci del distretto di Sorgono Cristina Sedda. «L’ospedale San Camillo dispone di risorse strutturali che possono benissimo essere utilizzate per dare respiro alle attività dell’ospedale principale, che è quello di Nuoro. Anche nella gestione dei possibili casi Covid – denuncia Demurtas –, basti pensare che disponiamo di spazi nuovi, i locali che ancora non sono stati consegnati e sono praticamente pronti, dove si potrebbero organizzare meglio le attività che ora invece vengono svolte in condizioni estreme. Come al Pronto soccorso ad esempio, dove per ben 40 ore nei giorni scorsi è capitato di dover gestire un paziente con febbre, con ossigeno dei bomboloni. Se solo ci dessero la possibilità di effettuare test antigenici rapidi sarebbe l’ideale. Così come cosa buona sarebbe se la radiologia si dotasse di un medico per verificare i possibili casi legati a polmonite Covid». «Al laboratorio di analisi vengono fatte solamente poche tipologie di analisi – gli fa eco Cristina Sedda –, sarebbe cosa fondamentale per il territorio e per lo stesso ospedale di Nuoro che si incentivasse l’attività dei nostri presidi: sono troppe le risorse di cui disponiamo e che non vengono sfruttate». Un modo quindi per dare respiro al nosocomio nuorese, alle prese in questo periodo con l’ordinaria attività di analisi aggravata dalla situazione Covid. Le rassicurazioni su queste richieste arrivano direttamente dalla direttrice sanitaria Grazia Cattina che intervenendo sulla questione tamponi rapidi risponde: «Abbiamo previsto di dotare anche il Pronto soccorso di Sorgono della strumentazione necessaria per eseguire i test rapidi. Inoltre vista la diffusione dell’epidemia stiamo prevedendo di dotare Sorgono di strumenti ulteriori».

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