La Nuova Sardegna

Nuoro

I NUMERI 

Otto le donne elette, il consigliere più giovane ha venti anni

di Francesco Pirisi

NUORO. Dalle urne viene fuori un Consiglio comunale rinnovato per i quattro quinti dei 24 componenti assegnati. Si fa prima a dire chi conserva un posto negli scranni “ricondizionati” di via Dante....

11 novembre 2020
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NUORO. Dalle urne viene fuori un Consiglio comunale rinnovato per i quattro quinti dei 24 componenti assegnati. Si fa prima a dire chi conserva un posto negli scranni “ricondizionati” di via Dante. Nella lista “Andrea Soddu Sindaco”, si confermano il presidente del consiglio, Fabrizio Beccu, e poi Marcello Calia, Fausta Moroni. Da conteggiare anche l’assessora della prima ora, Valeria Romagna, alla seconda elezione di fila. Gli amici fidati di Italia in Comune (nel 2015 era La Base, ma i protagonisti non sono mutati) rieleggono il vice-sindaco, Sebastian Cocco, Michele Siotto ed Eleonora Angheleddu, quest’ultima nell’ultima parte del mandato passata nei banchi della giunta. “Ripensiamo Nuoro”, l’altra lista civica, sarà presente grazie alla rielezione del capogruppo Emilio Zola, anche se, per i numeri ridottisi, deve passare da due a un solo membro. Tra gli assessori ancora in carica, oltre ad Angheleddu e Romagna, centra l’elezione l’assessora dell’Igiene pubblica, Rachele Piras. Non così il collega dei Lavori pubblici, l’architetto Gianni Dettori, nonostante una prova positiva alle urne. Come dire che in un’amministrazione che si replica, non si ripetono in maniera uguale gli attori. E i ranghi li rinnova soprattutto Soddu. Non ci sono più alcuni consiglieri del 2015, ma al loro posto una nuova nidiata, formata da Salvatore Picconi, Giovanna Obinu, Claudia Fadda, e il giovanissimo – ha appena 20 anni – Francesco Mereu. Ma quel che più conta è una lista più che doppia rispetto al 2015, che già in partenza mette Soddu al riparo da eventuali turbolenze. La vecchia opposizione ha lasciato in blocco l’aula di via Roma. Per la verità, con la sola esclusione dell’esponente della Lega, Pier Luigi Saiu, eletto nel 2015 e dimissionario 4 anni più tardi, nel momento di fare il salto alla Regione. Dopo tre mandati ha lasciato Paolo Manca, dopo due l’addio di Peppe Montesu, Franca Rosa Contu. Fuori anche Leonardo Moro, Tore Sulas e Nicola Selloni, sebbene non fossero nell’assemblea nella parte del percorso che ha preceduto le elezioni. Li sostituiranno prima di tutto gli aspiranti sindaci battuti da Soddu: Pietro Sanna, Carlo Prevosto, Lisetta Budoni, Ciriaco Offeddu e Francesco Guccini. Le donne elette sono 8. Non avranno rappresentanza i Cinque Stelle, Fratelli d’Italia, Riformatori sardi e Sardegna 20-20.

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