mamoiada
Un 40enne senza mascherina aggredisce i militari: condannato
MAMOIADA. Serata movimentata, lunedì, a Mamoiada. Aveva sottovalutato le regole anti Covid, decidendo di non indossare la mascherina all’aperto e infastidito dal richiamo dei carabinieri, ha pensato...
11 novembre 2020
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MAMOIADA. Serata movimentata, lunedì, a Mamoiada. Aveva sottovalutato le regole anti Covid, decidendo di non indossare la mascherina all’aperto e infastidito dal richiamo dei carabinieri, ha pensato bene di aggredirli. È così finito nei guai Giuseppe Pala, 40enne del paese, arrestato con l’accusa di lesioni, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Con queste motivazioni ieri in tribunale a Nuoro il giudice ha convalidato l’arrestato e processato il mamoiadino per direttissima.
I fatti si sono verificati in una strada del paese. L’uomo, in compagnia di altre persone, non ha gradito l’invito rivolto loro dai militari di indossare la mascherina. Ma mentre gli altri hanno obbedito immediatamente, coprendosi il volto con il dispositivo di protezione, Pala ha iniziato a inveire dicendo ai carabinieri che sarebbe stato meglio se si fossero impegnati a fare altro. Poi dato in escandescenze, rivolgendo frasi oltraggiose nei loro confronti. I militari, a quel punto, lo hanno identificato e arrestato. Nel corso di una perquisizione gli hanno trovato addosso anche un coltello a serramanico.
Sottoposto agli domiciliari, Giuseppe Pala, arrestato in flagranza di reato, ieri mattina è comparso in aula scortato dai carabinieri.
Processato per direttissima in camera di consiglio davanti al giudice Alessandra Pronti, difeso dall’avvocato Angelo Magliocchetti ha patteggiare la pena a 8 mesi.
I fatti si sono verificati in una strada del paese. L’uomo, in compagnia di altre persone, non ha gradito l’invito rivolto loro dai militari di indossare la mascherina. Ma mentre gli altri hanno obbedito immediatamente, coprendosi il volto con il dispositivo di protezione, Pala ha iniziato a inveire dicendo ai carabinieri che sarebbe stato meglio se si fossero impegnati a fare altro. Poi dato in escandescenze, rivolgendo frasi oltraggiose nei loro confronti. I militari, a quel punto, lo hanno identificato e arrestato. Nel corso di una perquisizione gli hanno trovato addosso anche un coltello a serramanico.
Sottoposto agli domiciliari, Giuseppe Pala, arrestato in flagranza di reato, ieri mattina è comparso in aula scortato dai carabinieri.
Processato per direttissima in camera di consiglio davanti al giudice Alessandra Pronti, difeso dall’avvocato Angelo Magliocchetti ha patteggiare la pena a 8 mesi.