La Nuova Sardegna

Nuoro

A Urzulei 24 positivi, via allo screening volontario di massa

A Urzulei 24 positivi, via allo screening volontario di massa

URZULEI. Nel paese montano dove ieri sera, come precisato dal sindaco Ennio Arba, i casi di positività erano 23, ha avuto inizio lo screening sulla popolazione residente (e non) mediante test rapidi...

13 novembre 2020
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URZULEI. Nel paese montano dove ieri sera, come precisato dal sindaco Ennio Arba, i casi di positività erano 23, ha avuto inizio lo screening sulla popolazione residente (e non) mediante test rapidi antigenici da somministrare su base volontaria, in accordo con le autorità sanitarie competenti. È intanto morta in ospedale, causa Covid-19 (ma con patologie pregresse), una donna di 96 anni orginaria di Urzulei ma da decenni residente a Lotzorai. «La campagna – ha spiegato Arba – è rivolta ai cittadini di Urzulei e a coloro che prestano attività lavorativa in paese. In particolare coloro che, per attività lavorative, studio, sport o svago hanno avuto maggiore probabilità di avere contratto il virus pur in assenza di sintomi specifici, potranno sottoporsi volontariamente al test, con l'obiettivo di prevenire e contrastare l'eventuale diffusione dei contagi da Covid- 19 nella comunità». Ennio Arba ha sottolineato che nei prossimi giorni (in data che sarà tempestivamente comunicata quando concordata con le autorità sanitarie) «previa raccolta delle adesioni su base volontaria, in locali comunali da individuare, e nell’ Usca di Barisardo, saranno somministrati su base gratuita, i test su tampone rapido antigenico». Già dalla scorsa settimana, sulla base di un’ordinanza emessa dal sindaco, a Urzulei vige un mini lockdown di otto giorni per le scuole di ogni ordine e grado, i bar, ristoranti e pizzerie. Ennio Arba ha ordinato la sospensione delle attività scolastiche delle scuole di Urzulei da sabato 7 fino e fino a sabato 14 compreso. Il sindaco ha anche disposto «la sospensione delle attività dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (bar, ristoranti e pizzerie), da sabato 7 fino a domenica 15». Per gli esercizi resta consentita l’attività di somministrazione dei pasti ma soltanto con asporto a domicilio. (l.cu.)

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