OLIENA
«La sansa del frantoio non inquinò il fiume» assolta dal giudice
NUORO. È stata assolta con formula piena, ovvero “perché il fatto non sussiste”: è finito così, ieri pomeriggio, il processo che vedeva la titolare di un frantoio di Oliena, Maria Francesca Solinas,...
13 novembre 2020
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NUORO. È stata assolta con formula piena, ovvero “perché il fatto non sussiste”: è finito così, ieri pomeriggio, il processo che vedeva la titolare di un frantoio di Oliena, Maria Francesca Solinas, a giudizio per inquinamento ambientale. Secondo l’accusa, infatti, nel dicembre del 2015, in qualità di amministratore di un frantoio oleario, non aveva impedito che i liquidi derivati da un deposito di sansa, sistemato all’aperto nella sua struttura nella zona industriale di Oliena, finissero nel rio Porchile e lo inquinassero. L’avvocato Lara Sini, legale dell’imputata, nel corso della sua arringa, ieri, ha tuttavia dimostrato che non c’era mai stato alcun inquinamento ambientale. E il giudice ha accolto i suoi argomenti e anche la richiesta di assolvere la donna con formula piena. (v.g.)