Gairo punta sul turismo in ferrociclo
Il sindaco Lorrai: «Non solo il trenino: vanno valorizzate iniziative parallele»
15 novembre 2020
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GAIRO TAQUISARA. Usi alternativi della tratta ferroviaria ogliastrina, nei periodi (e anche nei singoli giorni) in cui non viaggia il famoso trenino verde. Magari promuovendo i ferrocicli, che ricordano quelli che venivano utilizzati principalmente per la manutenzione dei binari o in miniera. Come il velorail, daisine o railbike: un veicolo ferroviario leggero, al massimo da quattro posti, come due mountain bike unite con catena di trasmissione e alcuni sedili centrali, spinto dalla pedalata di chi lo utilizza. Il neo primo cittadino gairese, Sergio Lorrai continua a dirsi favorevole (lo ha già fatto, da assessore nella scorsa stagione estiva).
«Come già ho spiegato nel convegno sul trenino verde, tenutosi qui a Gairo Taquisara pochi mesi fa – afferma il sindaco Lorrai – sono decisamente favorevole all’utilizzo dei ferrocicli lungo tutta la nostra tratta ferroviaria, fino alla stazione capolinea sul mare ad Arbatax. È comunque chiaro che ogni sindaco deve esprimersi sul tratto della linea ferroviaria che attraversa il suo comunale. Va valorizzato il trenino ma servono iniziative parallele ed ecosostenibili per dare visibilità e fare crescere il nostro territorio».
Il sindaco di Tortolì-Arbatax, Massimo Cannas, non conosce ancora molto bene la proposta che venne presentata due anni fa da ll’’imprenditore e consulente turistico parigino Jean Luc Madinier, creatore di Sardaigne en liberté, la prima agenzia di turismo eco-sostenibile della Sardegna dedicata al turismo attivo. «Nel nostro tratto ferroviario , oltre al trenino verde per tanti mesi all’anno – precisa il primo cittadino costiero – vederei bene, nei quattro chilometri fra la stazione di Tortolì e quella del capolinea sulmare ad Arbatax, la metropolitana leggera. In ogni caso, non solno contrario a parlare anche di velorail, daisine o railbike». Il suo collega di Lanusei, Davide Burchi, già lo scorso anno si era dichiarato «molto favorevole a un progetto di cui ha già parlato con alcuni imprenditori,e che potrebbe integrarsi molto bene con il trenino verde». (l.cu.)
«Come già ho spiegato nel convegno sul trenino verde, tenutosi qui a Gairo Taquisara pochi mesi fa – afferma il sindaco Lorrai – sono decisamente favorevole all’utilizzo dei ferrocicli lungo tutta la nostra tratta ferroviaria, fino alla stazione capolinea sul mare ad Arbatax. È comunque chiaro che ogni sindaco deve esprimersi sul tratto della linea ferroviaria che attraversa il suo comunale. Va valorizzato il trenino ma servono iniziative parallele ed ecosostenibili per dare visibilità e fare crescere il nostro territorio».
Il sindaco di Tortolì-Arbatax, Massimo Cannas, non conosce ancora molto bene la proposta che venne presentata due anni fa da ll’’imprenditore e consulente turistico parigino Jean Luc Madinier, creatore di Sardaigne en liberté, la prima agenzia di turismo eco-sostenibile della Sardegna dedicata al turismo attivo. «Nel nostro tratto ferroviario , oltre al trenino verde per tanti mesi all’anno – precisa il primo cittadino costiero – vederei bene, nei quattro chilometri fra la stazione di Tortolì e quella del capolinea sulmare ad Arbatax, la metropolitana leggera. In ogni caso, non solno contrario a parlare anche di velorail, daisine o railbike». Il suo collega di Lanusei, Davide Burchi, già lo scorso anno si era dichiarato «molto favorevole a un progetto di cui ha già parlato con alcuni imprenditori,e che potrebbe integrarsi molto bene con il trenino verde». (l.cu.)