La Nuova Sardegna

Nuoro

«Serve una Unità speciale anche per Macomer»

di Alessandra Porcu
«Serve una Unità speciale anche per Macomer»

Il sindaco Succu: «Una sola Usca non basta a soddisfare i bisogni della provincia» «Dobbiamo aspettare che i dati peggiorino per investire sulla prevenzione?»

17 novembre 2020
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MACOMER. «Nell’intera provincia di Nuoro esiste una sola Unità speciale di continuità assistenziale. Del tutto insufficiente a rispondere ai bisogni del territorio di Macomer, periferico rispetto al capoluogo barbaricino. Da tempo – tuona il sindaco Antonio Succu – stiamo denunciando questo stato di cose. Rivendichiamo il diritto del Marghine a essere dotato di un’Usca. Vorremmo sapere chi o cosa ne ostacoli l’istituzione. Forse – domanda il primo cittadino – qualcuno non ritiene rilevanti, sotto il profilo epidemiologico, i 10 decessi (3 a Macomer, 4 a Silanus, 2 a Borore e uno a Birori) per coronavirus? Dobbiamo aspettare che il dato peggiori ulteriormente o non sarebbe meglio investire sulla prevenzione, sull’intervento diagnostico e terapeutico?».

Antonio Succu, che in questa battaglia si fa portavoce degli amministratori dei centri vicini, chiede a gran voce che i medici di base vengano supportati. «Servono risorse umane e strumenti adeguati per garantire alle persone infettate dal virus, cure e terapie a domicilio. L’alternativa è intasare pronto soccorso e ospedali. La delibera regionale dello scorso 4 aprile – sottolinea – chiarisce come sia demandata all’Ats l’istituzione delle Unità speciali il cui fine è quello di gestire i pazienti Covid, che non necessitino di ricovero ospedaliero, nelle proprie abitazioni. Finora tutto è stato inutile. Nei nostri paesi ci sono persone, con sintomatologie importanti, abbandonate a sé stesse. E spesso quando vengono trasportate in una struttura sanitaria, le loro condizioni di salute sono già critiche. I ritardi che si stanno prolungando nel tempo, sono inaccettabili. I cittadini hanno diritto a essere ascoltati. Qualcuno ci spieghi le ragioni di ciò che sta accadendo».

Intanto cominciano ad arrivare i risultati dei test eseguiti lo scorso 12 novembre nel d drive through a Macomer. «Su 120 tamponi rapidi – spiega il sindaco Antonio Succu – solo 6 sono risultati positivi. I soggetti interessati sono già stati contattati dalle autorità sanitarie per essere sottoposti al tampone molecolare”. Presumibilmente, entro oggi, dovrebbero arrivare tutti gli altri esiti, circa 280. «Non bisognerà allarmarsi se non si riceverà la comunicazione da parte degli uffici preposti – precisa Antonio Succu – L’avviso arriverà solo alle persone contagiate dal Sars-CoV 2. In ogni caso, rinnovo l’invito a tutta la comunità a fare attenzione e a seguire scrupolosamente le regole per evitare il diffondersi dell’infezione».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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