La Nuova Sardegna

Nuoro

Famiglie senza casa, è emergenza

di Alessandro Mele
Famiglie senza casa, è emergenza

Il dramma abitativo torna alla ribalta dopo il caso di una coppia che occupa la sede del coro Barbagia

19 novembre 2020
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NUORO. I dati forniti dal Comune di Nuoro alcuni mesi fa non sono cambiati, il capoluogo della Barbagia resta in piena emergenza abitativa. Accade nel 2020 in quella Nuoro che tutti considerano il principale polo culturale dell’isola: ben 45 persone sono inserite nella graduatoria di emergenza e oltre 300 soggetti restano in attesa di alloggio galleggiando nella graduatoria relativa all’edilizia residenziale pubblica. A sottolineare ancora di più la situazione di emergenza di molte famiglie nuoresi, l’azione disperata di una coppia di giovani, genitori di una bimba di appena due mesi, che nella serata inoltrata di martedì hanno occupato la ex casa del custode dell’asilo di Furreddu tra via Aosta e viale Costituzione, dove si trovava la sede del Coro Barbagia.

Secondo una ricostruzione effettuata dai presenti, già nel tardo pomeriggio di martedì proprio un componente del coro, notando le luci accese all’interno dell’immobile, aveva allertato la polizia municipale e la polizia di stato che hanno provveduto a identificare la coppia mentre alcuni componenti del “Barbagia” chiedevano agli occupanti di poter portare via il materiale di proprietà dell’associazione corale. Sempre secondo la prima ricostruzione dei fatti, all’origine del gesto ci sarebbe la perdita del lavoro da parte di uno dei componenti del nucleo familiare proprio nel bel mezzo dell’emergenza pandemica.

Il sindaco Andrea Soddu è stato informato immediatamente dell’accaduto mentre nella giornata di ieri era prevista la prima visita dei Servizi sociali del Comune anche perché, come racconta lo stesso presidente del Coro Barbagia, il locale sarebbe insalubre e ricco di problematiche strutturali: «Non è la prima volta che azioni di questo tipo capitano nel locale della nostra sede – ha detto Giampiero Congiu –. Alla fine le famiglie in difficoltà sono le ultime alle quali attribuire una colpa, infatti, andremo oggi stesso a fare una denuncia alla Procura contro il Comune di Nuoro affinché siano più chiari i dettagli di una vicenda che sicuramente da loro in primis è stata gestita male. Il locale – ha proseguito – andava ristrutturato e non è agibile, inoltre, non sono presenti i servizi idrici e l’impianto elettrico è fatiscente e non a norma. È stata una scena molto brutta da vivere anche perché si tratta di ragazzi giovanissimi: faccio un appello affinché il Comune si metta seriamente dalla parte delle famiglie in difficoltà e le aiuti con sistemazioni definitive e soprattutto guardando alla salute dei più piccoli evitando di innescare guerre tra poveri».

Dal canto suo il sindaco Andrea Soddu, ancora senza la nuova giunta e dunque ancora senza un assessore ai Servizi sociali, garantisce l’impegno della sua maggioranza e di tutte le forze politiche in favore della risoluzione del dramma dell’emergenza abitativa: «Si tratta di una problematica che resta ai primi posti dell’agenda politica della nostra amministrazione e non solo – ha dichiarato il primo cittadino – dunque, lavoreremo alacremente per risolvere il problema insieme a tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale. Il disagio abitativo dei nostri concittadini in difficoltà va risolto subito e con la massima urgenza».

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