La Nuova Sardegna

Nuoro

Dopo 13 anni 

Sequestro-lampo di Orosei, al via il processo in Assise

Sequestro-lampo di Orosei, al via il processo in Assise

NUORO. Sono passati 13 anni dal 3 ottobre 2007, quando a Galtellì tre banditi armati e mascherati entrarono nella casa di Paolo Cosseddu, allora direttore della filiale di Banca Intesa di Orosei....

21 novembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Sono passati 13 anni dal 3 ottobre 2007, quando a Galtellì tre banditi armati e mascherati entrarono nella casa di Paolo Cosseddu, allora direttore della filiale di Banca Intesa di Orosei. Restarono tutta la notte, tenendo lui e la moglie Pietrina Secce sotto la minaccia delle armi. Poi, alle primi luce del giorno, li portarono a Orosei, costrinsero il funzionario a chiamare il cassiere Marco Palimodde e si fecero aprire la cassaforte, portando via 45mila euro. Per quel fatto ieri si è aperto in Corte d’assise a Nuoro il processo nei confronti di due persone: Giovanni Sanna “Fracassu”, 51 anni di Macomer, unico imputato (Corte d’assise a Sassari) nel terzo processo per il sequestro del possidente di Bonorva Titti Pinna; l’altro imputato del sequestro-lampo è invece Graziano Pinna, 41 anni di Nuoro. Sanna è difeso dall’avvocata Desolina Farris, Pinna dall’avvocato Aurelio Schintu.

A ritenerli gli autori del sequestro a scopo di estorsione, è il procuratore aggiunto della Dda di Cagliari, Gilberto Ganassi. Ieri il dibattimento – assenti i due imputati – si è aperto con le questioni preliminari e l’ammissione dei testi e delle prove. Quindi il processo è stato rinviato al 4 dicembre per i primi testimoni, ossia Paolo Cosseddu e Pietrina Secce, e l’impiegato dell’istituto di credito. Tutti sequestrati da banditi molto informati: non solo sugli spostamenti del direttore, ma anche sulle dinamiche della banca, per esempio il fatto che per aprire la cassaforte fossero necessarie, contemporaneamente, le chiavi in possesso del funzionario e del cassiere.

All’incriminazione di Sanna e Pinna si è arrivati seguendo la pista legata all’omicidio di Pierpaolo Serra, l’allevatore 58enne di Irgoli che venne ucciso esattamente un anno dopo il sequestro-lampo. Secondo gli inquirenti, Serra sarebbe il terzo uomo del commando, il suo nome era comparso anche nelle indagini sull’omicidio del bancario di Orosei Antonio Pinna, ucciso nel febbraio 2008. Un delitto rimasto irrisolto.

Si torna in aula il 4 dicembre.(si.se.)

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative